Sul ruolo di Città Metropolitana di Roma Capitale è scontro tra la posizione del vicesindaco Fabio Fucci e il gruppo consiliare “Città della Metropoli”.
A parlare a nome del gruppo il consigliere Federico Ascani, che attacca duramente Fucci e l’intero Movimento 5 Stelle.
“M’ama, non m’ama. Sembra strappare i petali di una margherita il Movimento 5Stelle nel suo rapporto con l’Ente che amministra. Dapprima la Città Metropolitana è un ente di secondo livello, da abolire come tutte le Province, e poi diventa una ‘istituzione che rischia un pericoloso commissariamento, in seguito al taglio dei fondi statali’. Insomma, non è chiaro se Sindaco e maggioranza del M5S alla Città metropolitana vogliano impegnarsi seriamente per il rilancio dei territori amministrati o si augurano la fine anticipata. Nel futuro prossimo c’è la definizione dei poteri e del ruolo con la Regione, in base alla legge Delrio. Una nuova configurazione, per la città di Roma e gli altri 120 comuni dell’area metropolitana, è lo strumento che manca per rendere più efficace l’azione di governo e tempestiva la risposta ai bisogni dei territori. Spiace osservare che lo stile comunicativo, dal Comune di Roma alla Città Metropolitana, per il M5S è sempre lo stesso: si confonde il livello politico con quello istituzionale. Mentre è stata respinta al mittente la richiesta di convocazione del Consiglio in tempi rapidi, come accaduto per l’Aula Giulio Cesare, leggiamo sulla pagina facebook istituzionale della Città Metropolitana le dichiarazioni e l’analisi tutta politica e non condivisa del Vice Sindaco Fabio Fucci, che precede il dibattito preannunciato e bypassa un lavoro di confronto tra tutte le forze in campo”, ha dichiarato Ascani a nome del gruppo le Città della Metropoli del Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale.
Queste invece le dichiarazioni di Fucci:
“Se il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, pensa di fare della Città metropolitana di Roma Capitale, la stessa operazione scellerata che si è fatta con Alitalia, si sbaglia di grosso”.
“Abbiamo chiaro il disegno della Regione Lazio – continua Fucci – cioè quello di svuotare l’Ente metropolitano, mortificando circa 2000 dipendenti, che in queste settimane ho potuto apprezzare per la loro professionalità e competenza”.
Prosegue Fucci: “Il gioco è chiaro: con questa legge che propone la Regione, si vogliono togliere competenze che potrebbero tornare utili elettoralmente a Zingaretti, nel contempo non garantisce all’Ente metropolitano il ruolo di governo di area vasta, mettendo ancora di più in difficoltà i 121 Sindaci del territorio provinciale”.
“Per questo – aggiunge Fucci – ho scritto al Presidente della Regione, del Consiglio Regionale e della I° Commissione, nonché a tutti i capigruppo del Consiglio Regionale, per chiedere un rinvio dell’esame e dell’approvazione della proposta di legge”.
“Le Istituzioni sono i presidi della democrazia e debbono essere protagonisti assieme, di scelte condivise. Propongo – continua Fucci – di coinvolgere tutte le forze politiche ed istituzionali presenti in Città metropolitana, su un argomento che inciderà profondamente sulla vita dell’Ente e che riguarda il nuovo assetto istituzionale. Nel frattempo in linea con quanto espresso dalla Sindaca Virginia Raggi, è già stato convocato per venerdì prossimo il Coordinamento dei delegati, per redigere un documento formale da sottoporre agli organi competenti e a quelli previsti dallo Statuto della Città metropolitana di Roma”.
“Non ci fermeremo davanti a nessuna imposizione – conclude il Vice Sindaco metropolitano – crediamo nei processi di riforma, ma soprattutto nella correttezza dei ruoli istituzionali, che devono guardare sempre ai bisogni dei cittadini”.
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Città Metropolitana, Ascani attacca Fucci
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