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CERCASI SINDACO: IL PDL VUOLE STRINGERE I TEMPI

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ESCLUSI DAL GRUPPO CONSILIARE SCHIUMARINI E RUFFINI\n\n

Il PDL cerca di accelerare i tempi e di dare un nome ed un volto al suo candidato a sindaco. Si è infatti svolta oggi la riunione tra il coordinamento provinciale e regionale del partito che insieme al direttivo locale ed ai consiglieri comunali uscenti (anche se in realtà c’erano solo quelli di AN, visto che i rappresentanti di Forza Italia non sono stati invitati) hanno cercato di fare il punto della situazione e di capire chi potrebbe essere abbastanza carismatico da battere il sindaco uscente, Enrico De Fusco. Alla riunione erano presenti, oltre al coordinatore Provinciale Francesco Lollobrigida, anche Piso, Pallone, Sammarco e Aracri, l’attuale commissario di Latina, ognuno per dare il proprio contributo in base all’esperienza pregressa. A prescindere dalle varie idee, tutti sono stati d’accordo su un punto: basta con le divisioni tra AN e Forza Italia, il gruppo deve essere unico e chiamarsi PDL. La dura reprimenda verso i comportamenti passati ha dato come frutto la stesura di un documento ufficiale, firmato alla fine della riunione, attraverso il quale si stabilisce che da domani a Pomezia ci sarà il gruppo consiliare PDL. “Il partito – ha spiegato Rodolfo Serafini, coordinatore locale – ha dato mandato a me ed al capogruppo Giorgio Puggioni di costituire il nuovo gruppo consiliare, dal quale sono stati esclusi i consiglieri Paolo Ruffini ed Omero Schiumarini a causa delle note vicende legate all’approvazione del bilancio”. E per quanto riguarda gli altri componenti di FI? “Con Massimiliano Cruciani e Walter Valentini ci incontreremo nei prossimi giorni per stabilire le strade future. Il confronto servirà proprio per capire quali sono le loro intenzioni: da parte nostra c’è la massima apertura e voglia di fare chiarezza. Adesso sta a loro decidere con chi stare”. E’ stata già fatta una prima scelta tra i candidati a sindaco? “Attualmente sono e restano i 6 di cui si è parlato nei giorni scorsi, ossia Luigi Celori, Giorgio Puggioni, Antonio Maniscalco, Ulderico Granata, Saverio Pagliuso e Raimondo Piselli”. Veramente noi eravamo fermi a quattro, ma tant’è… Quale sarà il criterio di scelta e, soprattutto, chi farà la scelta? “Come ha ribadito il coordinatore provinciale Lollobrigida, se ci sarà un accordo unitario è intenzione del direttivo avallare le proposte che arrivano direttamente da Pomezia, visto che siamo noi a vivere e conoscere le realtà di questa città, ma qualora non si trovasse un accordo che soddisfi l’intero gruppo, saranno gli organi superiori a decidere. L’auspicio è ovviamente quello di far uscire direttamente da qui una candidatura forte e non, come successo in passato, subire un nome scelto da Roma. Il criterio di scelta sarà quello di preferire chi raccoglie più consensi e, nel frattempo, dimostri di essersi speso per il territorio e di esserne veramente rappresentativo”. Quando si saprà qualcosa? “Entro una settimana, massimo dieci giorni il PDL ufficializzerà il suo candidato a sindaco”. Adesso sarà prova di intelligenza da parte degli aspiranti saper fare passi avanti o indietro per il bene del partito, in modo da arrivare alle elezioni con quella coesione che è mancata in 5 anni di opposizione. Anche perché, nel frattempo, le liste avanzano: è notizia delle ultime ore dell’arrivo a Pomezia della Fondazione “Città nuove… con te”, che verrà inaugurata venerdì 28 gennaio, il cui taglio del nastro è affidato a Maurizio Perazzolo (lista Polverini), presidente della commissione lavoro, pari opportunità, politiche sociali e politiche giovanili del consiglio della Regione Lazio.

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