di battermi per il ballottaggio, è il segno evidente di una stima, di un affetto e di un apprezzamento per la sfida che io ed i partiti che mi hanno sostenuta abbiamo inteso lanciare per il bene della nostra città, e che ha fatto breccia nelle teste e nei cuori di tante persone, al di là delle appartenenze politiche ed ideali. Anche l’ottimo risultato del candidato proposto dal Movimento 5 Stelle, e l’affermazione di altre liste civiche, sono la riprova che a Pomezia è avvertito un forte bisogno di cambiamento, di affermazione di una politica trasparente, onesta, rivolta al bene della collettività. Lo spettacolo indecoroso visto in queste settimane da parte di alcune forze politiche e di alcuni candidati, la spregiudicatezza ed il cinismo di alcune scelte politiche, in nome della pura e semplice conservazione del
potere, sono ciò contro cui bisogna battersi, perché Pomezia possa risorgere e
avere una speranza di miglioramento”. La candidata di SEL spiega così il suo
non voler dare il suo appoggio né a De Fusco né a Celori. “Questo è il motivo
per il quale non sosterrò nessuno dei due candidati: perché significherebbe
tradire il motivo stesso per cui mi sono candidata a Sindaco e per cui i cittadini mi hanno votata, che era ed è quello di combattere contro la degenerazione del sistema politico e la riaffermazione della trasparenza, della etica nella politica e della buona amministrazione nell’interesse della collettività. Io, il mio partito, Sinistra Ecologia Libertà, e tutti coloro che mi sono stati vicino in questa campagna elettorale, continueremo questa battaglia dall’opposizione, insieme a quanti si vorranno avvicinare a noi, nella speranza di piantare un seme che possa in un prossimo futuro germogliare dando vita ad una nuova speranza per la nostra città”.
Alba Rosa ed i rappresentanti delle due liste che la sostenevano si sono ritrovati ieri per fare il punto della situazione dopo il voto e per valutare il risultato elettorale ed assumere le decisioni necessarie in vista dell’imminente ballottaggio.
E’ stata innanzitutto espressa una grande soddisfazione ed un vivo apprezzamento per il risultato conseguito dalla candidata a Sindaco, Alba Rosa, la quale, raggiungendo quasi il 10% dei consensi, ha raccolto più del doppio dei voti conseguiti dalle due liste che la sostenevano, caso unico tra tutti i candidati a sindaco e segnale evidente di un gradimento nei suoi confronti che travalica ampiamente i confini politici della sua stessa coalizione.
Un giudizio positivo è stato anche espresso per il risultato ottenuto da Sinistra Ecologia Libertà, che ha conquistato un seggio in Consiglio Comunale, in una competizione elettorale in cui ha potuto contare solo sul volontariato e sulla convinzione e l’entusiasmo dei propri iscritti e simpatizzanti, contro la forza soverchiante e lo spiegamento di mezzi dei principali concorrenti.
Questi elementi, uniti al risultato positivo conseguito da altre liste, come il Movimento 5 Stelle, sono il segnale che esiste una considerevole parte dell’elettorato pometino che ha voluto premiare i partiti ed i movimenti che hanno posto al centro della propria azione il primato dell’etica politica, della correttezza, della trasparenza e della buona amministrazione. Di ciò si dovrà tener conto, se si
vuole costruire per il futuro un’alternativa che scriva per davvero una pagina
nuova nella storia di Pomezia.
Per quanto riguarda il ballottaggio, gli iscritti, i simpatizzanti ed i candidati di Sinistra Ecologia Libertà, come anche quelli di Ecologisti e Società Civile, hanno deciso in maniera unanime di non sostenere nessuna delle due candidature in corsa, né quella di De Fusco né quella di Celori.
Parlando di Celori, il gruppo che ha sostenuto Alba Rosa ha spiegato che è impossibile, per un partito come Sinistra Ecologia Libertà, sostenere una coalizione di destra, i cui valori, i cui programmi e le cui idee sono opposti a quelli propugnati a tutti i livelli da Sinistra Ecologia Libertà.
“Quanto a De Fusco – hanno dichiarato durante la riunione – egli, per essere sicuro di arrivare al ballottaggio si è alleato con la parte peggiore della destra berlusconiana pometina, Forza Pomezia, ed ha ricandidato personaggi gravemente compromessi con esperienze amministrative passate, conclusesi in modo traumatico, che hanno portato danni enormi alla città, come testimoniano le vicende che hanno segnato la storia degli ultimi dieci anni di Pomezia, basti pensare all’Aser. Ciò non solo ha portato ad un vero e proprio sna turamento del centrosinistra, con la scomparsa di Rifondazione Comunista ed un crollo dei consensi nel PD, ma soprattutto rischia di riportare Pomezia indietro di dieci anni ai periodi più bui del recente passato, quando molti dei personaggi che siederanno domani in Consiglio Comunale, erano al potere nella nostra città. Davanti a questo
scenario, l’unica scelta possibile è quella di non sostenere nessuno dei due candidati e lavorare per ricostruire una valida alternativa di governo, battendosi per la soluzione i problemi che più stanno a cuore ai cittadini, e partendo sin da subito con il sostegno agli imminenti referendum per l’abrogazione della legge che reintroduce il nucleare in Italia, di quella sulla privatizzazione dell’acqua pubblica, e della legge sul legittimo impedimento”.