Arrestata coordinatrice Lazio di ‘Cambiamo! con Toti’. I poliziotti della Squadra Mobile di Latina hanno arrestato GINA Cetrone, gia’ consigliere regionale del Pdl e lo scorso anno coordinatrice per il Lazio del partito “Cambiamo! con Toti”, e altre quattro persone, con l’accusa, a vario titolo, di estorsione, atti di illecita concorrenza e violenza privata, con l’aggravante del metodo mafioso. I fatti si riferiscono al periodo maggio-giugno 2016. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Capitale guidata dal procuratore Michele Prestipino, si e’ avvalsa anche del contributo dichiarativo dei collaboratori di giustizia Renato Pugliese e Riccardo Agostino (gia’ sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Latina e per il quale si procede separatamente). Nei confronti di GINA Cetrone e degli altri quattro (Armando detto Lalla’, Gianluca e Samuele Di Silvio e poi Umberto Pagliaroli), il gip di Roma Antonella Minunni ha disposto la misura cautelare del carcere.
Immediata la replica del comitato promotore regionale “Cambiamo” Lazio.
“In merito alle notizie stampa sull’arresto di Gina Cetrone, il Movimento politico “Cambiamo!” con Toti fa presente che Gina Cetrone non ha mai ricoperto incarichi nazionali e regionali all’interno di “Cambiamo” ma ha semplicemente fornito la propria disponibilità a collaborare sul territorio provinciale di Latina: cosa evidentemente non possibile dopo i fatti contestati alla Cetroni, accaduti nel 2016 e di cui “Cambiamo!” non era a conoscenza. In un clima di piena fiducia nell’operato della magistratura, auspichiamo che Gina Cetrone saprà dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati”.
“La signora Cetrone – dichiara il Presidente e fondatore di Cambiamo! Giovanni Toti – non riveste alcun incarico in Cambiamo!, dal momento che il Comitato promotore, unico organo statutario per quanto riguarda l’assegnazione di incarichi, non ha mai preso in considerazione di assegnarne uno all’ex consigliera regionale del Lazio, la cui iscrizione al nostro movimento politico non risulta nemmeno ancora formalizzata. Pertanto chiunque, (come ha fatto la solita Alice Salvatore), che evidentemente continua a parlare senza informarsi, o peggio non capisce, associa il nostro Movimento politico alle vicende giudiziarie in corso ne risponderà in sede legale, dove adiremo a tutela della nostra reputazione. Diffidiamo pertanto – conclude Toti – chiunque ad utilizzare in modo menzognero questa vicenda. E visto che nessun media ha avuto cura di verificare la notizia, prendendo come fonte ufficiale la pagina Facebook della signora Cetrone, pretendiamo le rettifiche immediate per il gigantesco danno di immagine subito dal nostro partito”.