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ARDEA, UN CONSIGLIO FIUME: I LAVORI CHIUSI TRA LE POLEMICHE DOPO OLTRE 5 ORE

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Oltre cinque ore di consiglio comunale con la seduta chiusa dopo l’una di notte hanno permesso all’amministrazione rutula di approvare importanti provvedimenti. Il primo per ordine di importanza, quello più dibattuto anche con aspre polemiche in aula, ha permesso all’ente guidato da Luca Di Fiori, di adottare il progetto relativo alla riconversione urbanistica edilizia ed ambientale del complesso industriale della società Idea Luce Srl. Tale documentazione è stata approvata da tutta la maggioranza, con l’opposizione che si è astenuta. Secondo il consigliere Corsi del gruppo Pdl, tale opera, che è stata emendata per alcune imperfezioni sul progetto prima di essere votata positivamente, permetterà al territorio rutulo di salvare 50 posti di lavoro già esistenti e di realizzare una struttura ricettiva molto simile ad un centro commerciale di grandi dimensioni, capace di far concorrenza almeno su carta agli altri poli già noti di Aprilia e Pomezia. Tutto ciò porterebbe centinaia di nuovi occupati, che potrebbero però non provenire direttamente ed esclusivamente dalla città rutula. La minoranza è andata su tutte le furie, poiché secondo i consiglieri Abate, Giordani, Ludovici e Capraro, le carte contenenti la delibera e il progetto stesso non sono state fornite per tempo. La consigliera del PSI, che aveva sollevato la questione per prima in consiglio comunale negli scorsi mesi, si è detta perplessa per la tempestività con cui la maggioranza ha modificato e chiuso il progetto per portarlo in consiglio comunale, a fronte di uno scetticismo che si era evidenziato al momento della prima discussione sul tema. Secondo Abate sarebbero invece diversi i passaggi poco chiari e per questi motivi l’opposizione non ha voluto votare “si” senza avere nozioni e dettagli sul contenuto di questa importante modifica che potrebbe verificarsi sul territorio. Dal canto suo la maggioranza, Sindaco in testa, ha voluto sottolineare comunque il tempo perso in passato; la giustificazione a questa accelerazione nell’iter dei lavori è da collegare alla crisi profonda di occupazione e opere che la città di Ardea sta attraversando. Durante il consiglio è stato peraltro allontanato temporaneamente dall’aula per una “invasione di campo” l’imprenditore Mastrototaro, proprietario della società Idea Linea Luce, che innervosito dai discorsi dei consiglieri di opposizione voleva presentarsi e risolvere i dubbi sollevati. Andando a ritroso invece, da segnalare i battibecchi consueti durante il punto 3, con mozioni, interrogazioni e interpellanze su temi cardine quali la differenziata, il polo sanitario di via dei tassi e atti di bullismo all’interno della scuola Virgilio di via Campo di Carne. Accettate le dimissioni del presidente, vicepresidente e componenti del comitato di gestione del Centro Anziani Nuova Florida, approvato il regolamento per la trasparenza e pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo. Una legge questa che doveva essere portata in consiglio entro il 21 ottobre scorso, che ha sollevato le perplessità dei consiglieri rutuli che si sono sentiti obbligati da una legge nazionale a rendere pubblico ogni loro possedimento personale e dei componenti delle rispettive famiglie. Secondo alcuni politici rutuli infatti, dichiarare apertamente ciò che si possiede e metterlo online potrebbe portare qualche personaggio “pericoloso” a compiere azioni delinquenziali quali furti o minacce. Da rivedere invece il regolamento per la concessione e l’utilizzo di palestre scolastiche da assegnare alle varie associazioni sportive del territorio, così come sarà portato nuovamente in consiglio il punto che regola la disciplina sull’utilizzo dei locali di proprietà comunale, con le tariffe orarie da versare al comune da parte delle associazioni richiedenti i locali che dovranno essere modulate a seconda delle varie esigenze e a seconda della natura delle associazioni richiedenti lo spazio. Presentato anche un atto di indirizzo inerente la discarica di Albano, che da giorni sta torturando i residenti rutuli di Montagnano con olezzi fortissimi, tanto che si sono registrati nella zona più vicina al terreno di Pontina Ambiente ben 35 casi di ricovero dovuti a malesseri derivanti dagli odori nauseabondi. Il comune di Ardea intende secondo l’atto votato all’unanimità dai consiglieri tutti, avanzare dubbi e proteste presso tutti gli organi istituzionali competenti al fine di tutelare i residenti e la loro salute. “L’atto di indirizzo approvato dal Consiglio comunale in merito alla discarica di Roncigliano – ha dichiarato il Presidente della Commissione Franco Marcucci – conferma ancora una volta la volontà dell’Amministrazione di intervenire fortemente a tutela della salute dei cittadini”. La richiesta indirizzata al Sindaco è quella di “prendere posizioni forti presso il Comune di Albano Laziale, sede della discarica, e presso le autorità competenti regionale e nazionali a tutela della salute pubblica”. “La questione – ha spiegato Marcucci – è stata già discussa in Commissione Ambiente: gli odori nauseabondi nei territori limitrofi alla discarica (confinante anche con quartieri appartenenti al Comune di Ardea, ndr) persistono a tal punto che alcune persone, sia anziani, che bambini, sono stati addirittura ricoverati in ospedale. E’ evidente, nonostante le analisi dell’Arpa Lazio abbiano riscontrato il contrario, che qualcosa non va e che la qualità dell’aria è insalubre. Per questo è opportuno mettere in campo tutte le azioni possibili per tutelare i cittadini”. Infine, approvato da tutti i presenti in aula anche il punto relativo alla manifestazione di interesse all’utilizzazione dell’immobile sito in Ardea a Colle Romito in via dell’Orsa Minore, uno dei beni sequestrati alla mafia.

Il Consiglio Comunale è stato sospeso per cinque minuti a causa della tragica scomparsa del padre di Policarpo Volante, malato da qualche tempo. Il papà del consigliere dell’UDC si è spento tra le 22 e le 23. Immediate le condoglianze dei colleghi in aula, a cui si sommano le nostre, a lui e alla sua famiglia.

 

A. I.

 

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