Un consiglio comunale straordinario su sicurezza e legalità fortemente voluto dai cittadini, prima posticipato e poi fissato per ieri si è finalmente tenuto alla presenza delle forze dell’ordine. Tra gli esponenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri Ugo Floccher, il Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza Alessandro Iezzi , il Comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Falato, il Comandante dei Carabinieri Antonio Landi ed il Comandante della Polizia Municipale di Ardea Giuseppe Sciaudone. Dagli esponenti delle forze dell’ordine, purtroppo, i cittadini non hanno avuto rassicurazioni non essendo queste state parte attiva del dibattito. A parlare, invece, l’Assessore Regionale alle Pari Opportunità e Sicurezza Concettina Ciminiello, che ha sottolineato l’importanza fondamentale del sociale e di una maggiore integrazione per poter migliorare le condizioni di questo territorio e la qualità di vita. Dalla Regione Lazio anche il contributo della Consigliera grillina Valentina Corrado che ha individuato nel controllo, nella trasparenza e in un’accurata supervisione degli atti e dei provvedimenti uno dei modi migliori per mantenere e aumentare legalità e sicurezza. Come già detto era tanta l’attesa per questo appuntamento ma forse quello che non è arrivato è stata la coesione dell’amministrazione rutula su un tema così importante, un tema che a detta di tutti non deve sottostare ad alcun colore politico. Forse, però, quest’ultimo è l’unico punto sul quale siano stati unanimi gli esponenti dell’amministrazione. Dopo le relazioni iniziali di opposizione e maggioranza, infatti, si è passati alla votazione della mozione in programma per l’ordine del giorno, la “Mozione Sicurezza Sociale e Ordine Pubblico”. La proposta è stata approvata con 9 voti favorevoli e 6 contrari. Nelle introduzioni iniziali sono state evidenziate le criticità del territorio dal consigliere Abate che ha fatto riferimento, tra le questioni più eclatanti, al complesso le Torri, a quello delle Salzare e ai recenti atti intimidatori. Successivamente è stata la volta del consigliere di maggioranza Quartuccio il quale ha voluto citare il magistrato antimafia Antonio Caponnetto che nella cultura, nell’istruzione e nell’attenzione alle nuove generazioni aveva individuato l’unica via per contrastare la malavita. Nella seconda parte della seduta, però, durante la discussione della mozione in oggetto e sui successivi emendamenti alla stessa è iniziato il consueto botta e risposta tra opposizione e maggioranza tanto che coloro che stavano dall’altra parte degli scranni hanno iniziato a chiedersi quali fossero realmente le intenzioni dell’ amministrazione e come si sarebbe conclusa l’assise. 
Dopo la discussione, gli emendamenti presentati, in uno dei quali era prevista anche la richiesta di accesso agli atti amministrativi da parte della Consigliera di opposizione Cristina Capraro, sono stati votati e bocciati. In ultimo è stata poi approvata la mozione originale con 9 voti favorevoli e 6 contrari. Stando a quanto emerso le misure più urgenti da mettere in campo sono risultate la verifica della possibilità di potenziare il numero degli agenti per il servizio di Polizia Locale e la necessità di una centrale operativa; la valutazione, insieme alla Regione Lazio, ai commercianti, alle associazioni del territorio ed ai Comitati di Quartiere, di un sistema di videosorveglianza; iniziative di educazione alla legalità nelle scuole del territorio; la richiesta al Ministero dell’Interno di un Commissariato di Polizia Stradale; il confronto e la cooperazione con i sindaci dei comuni limitrofi sui temi di sicurezza e legalità; la realizzazione di un piano di viabilità per ottimizzare il controllo da parte delle pattuglie. Sui progetti, le tempistiche e le modalità di realizzazione di questi interventi urgenti, al momento però, nessuna indicazione.
