Home » News » Ultime Notizie Politica » ARDEA, LA MAGGIORANZA REPLICA A TOUADI

ARDEA, LA MAGGIORANZA REPLICA A TOUADI

Pubblicato il

La maggioranza di centrodestra che governa Ardea da poche settimane non ci sta alle accuse che arrivano ormai da tutte le parti e le respinge al mittente. Ma, soprattutto, non accetta quelle arrivate dal Parlamento, con il deputato PD Jean Leonard Touadi protagonista di un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Interno Cancellieri sulla presunta irregolarità delle elezioni del 5 e 6 Maggio. La coalizione che supporta il sindaco Luca Di Fiori ha deciso di prendere una posizione comune attraverso un comunicato ufficiale che vuole smentire quanto affermato non solo dal parlamentare del PD. “Siamo alle solite – si legge nella nota – Con cadenza ciclica, ad ogni fine di elezioni, le sinistre tirano fuori il solito ritornello delle infiltrazioni dopo aver subito l’ennesima, sonora sconfitta. Dispiace vedere coinvolto l’On. Touadi che evidentemente, mal consigliato dagli esponenti locali del suo partito, ha proposto un’interrogazione al Ministro degli Interni facendo un improbabile collegamento di fatti di cronaca, che tra l’altro investono anche altri territori come Pomezia, Cecchina di Albano Laziale e Roma, per insinuare il dubbio che in questo territorio vi siano condizionamenti di vario genere. Sorge spontanea una domanda: come mai l’On. Touadi non ha proposto lo stesso tipo di interrogazione anche per le città di Pomezia, Cecchina di Albano Laziale e Roma? E’ evidente il sapore squisitamente strumentale per nascondere una débâcle elettorale delle sinistre in questo Comune, ma soprattutto per sminuire il grande risultato nel Comune di Ardea, del centrodestra, unico del Lazio ad aver vinto al primo turno”.

“Questa Amministrazione – proseguono all’unisono i partiti di maggioranza – ha già superato a pieni voti verifiche e controlli di questo tipo con una Commissione d’Accesso, che di certo non ha fatto sconti, e che non ha potuto far altro che certificare la corretta gestione della macchina amministrativa. Tutti gli atti sia dell’Amministrazione Eufemi che dell’Amministrazione Di Fiori sono e saranno sempre a disposizione della Magistratura, della Prefettura e di chiunque voglia accertare l’attività del Comune. Nessuno si può permettere di dispensare lezioni di legalità e di correttezza compreso anche per le vicende che riguardano l’ultima tornata elettorale dove si continuano ad usare toni da campagna elettorale avvelenata, strumentalmente, per confondere i cittadini e per nascondere il fatto che hanno perso in maniera netta le elezioni. Quello che conta sono gli atti ufficiali, gli uffici comunali preposti hanno accertato la totale regolarità dei documenti presentati, stessa cosa ha fatto la Commissione mandamentale”.

Il centrodestra ribadisce infine la regolarità di ogni fase relativa ai due giorni in cui i seggi sono rimasti aperti. “Il voto si è svolto nella più totale serenità e senza problemi – riporta il comunicato – e nessun Presidente di seggio o rappresentante delle Forze dell’Ordine presente nei seggi ha segnalato cose diverse. Infine, il Seggio centrale elettorale, presieduto da un Magistrato, ha ufficializzato il risultato finale proclamando tutti gli eletti. Il resto è propaganda politica e non di buon livello. Già da qualche giorno il Sindaco Di Fiori, proprio per mantenere gli ottimi rapporti instaurati in questi anni tra l’Amministrazione comunale di Ardea e la Prefettura di Roma, ha chiesto un incontro con il Prefetto nel quale affronterà le questioni che riguardano la sicurezza sul territorio di Ardea e, adesso, anche questo modo di fare politica con insinuazioni pesanti e gravi che offendono tutti i cittadini, facendo il “taglia e incolla” dalle cronache nere dei giornali locali. Crediamo che sia il momento di finirla con le continue offese a questo territorio e ai suoi cittadini, le Forze di Maggioranza con la Giunta e il Sindaco già da un mese si stanno preoccupando dei problemi dei cittadini e della crisi che attanaglia la nostra area. Il resto lo lasciamo a chi non vuole il bene di Ardea e non accetta il responso delle urne”.

Impostazioni privacy