Scontenti i sostenitori di Attenni, i quali sostengono che l’Assessore aveva come unica colpa “quella di svolgere il proprio lavoro”. La “goccia che ha fatto traboccare il vaso” del sindaco e dei suoi consiglieri e che ha portato alla cacciata dell’assessore pare essere stata un diverbio avvenuto con il dirigente del settore tecnico per i lavori che si devono realizzare all’interno dell’ufficio lavori pubblici. Lavori per i quali, secondo l’Assessore, non solo non sarebbe stato avvertito, ma che hanno impegnato soldi che per al momento dovevano essere risparmiati. I lavori prevedono anche lo spostamento dell’apparecchiatura elettronica di controllo elettrico – costata venticinquemila euro – che, se spostata da una ditta non autorizzata da quella costruttrice, perderebbe la garanzia. Secondo il dirigente i lavori erano necessari per la sicurezza dei luoghi di lavoro, ma così non la pensava Attenni: da qui il diverbio, di certo non il primo da parte dell’ex Assessore, non nuovo ad esternazioni verso i responsabili dei lavori pubblici. Proprio Attenni sollevò la verifica dei lavori su via Gorizia, sulle strisce pedonali e sulla riparazione delle buche lunghe le strade. Questo ha portato alcuni “ammiratori” di Attenni a pensare che sia stato troppo di controllo. “Io non sono un laureato – aveva detto recentemente Attenni – ma capire che certi lavori non sono fatti a regola d’arte o che se ne possa fare a meno: per segnalare certe anomalie basta anche aver frequentato soltanto l’asilo nido”. “Un grazie – ha dichiarato oggi l’ex Assessore – lo voglio elargire al personale dell’ufficio LLPP, dove in pochi giorni i tecnici arch. Simona Virgili, Claudio Sciacchitano e la dott.ssa Anna Bille, con a capo l’arch. Luca Perfetti, hanno realizzato le progettazione dei preliminari ed esecutivi per chiedere i finanziamenti regionali per la messa in sicurezza delle scuole. Mi auguro che certi burocrati non li facciano perdere come è accaduto per altri. Un grazie alla Soc. Clear e alla ditta subabaltatrice Simone Tantari, che hanno mantenuto l’impegno di ultimare i lavori della scuola di via Tanaro entro il 27 settembre: in quella data i bambini lasceranno i containers, per i quali non si trovano ancora i contratti per poterli far portare via. Questa operazione porta ad un risparmio di soldi pubblici”. Al momento attuale non si conosce ancora il nome del sostituto di Attenni, la cui rimozione non è piaciuta ai cittadini di via Pavia, in attesa di essere asfaltata ed ancora senza soluzione a causa dell’ostruzionismo di qualcuno che ha impedito proprio ad Attenni di risolvere il contenzioso con la ditta Bruschini di Anzio, che doveva occuparsi dei lavori.
Luigi Centore