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ARDEA, IL PRC DENUNCIA L’EMERGENZA SOCIALE
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Rifondazione Comunista torna ad evidenziare i problemi legati ai servizi sociali. “Mesi fa denunciammo all’opinione pubblica lo stato d’emergenza in cui versava il settore sociale ad Ardea, che attraverso l’affidamento a cooperative galleggiava nella crisi economica a danno degli operatori di settore e di conseguenza del servizio – hanno dichiarato dal Circolo di Ardea – Mesi di insolvenza, tanto da determinare l’entrata in crisi della cooperativa affidataria, che nel tempo ha dovuto far fronte ai pagamenti degli stipendi mettendo a disposizione ben oltre i propri fondi, attingendo persino a prestiti. Nonostante i mancati pagamenti, gli operatori non hanno mai interrotto il servizio, continuando a garantire la presenza delle assistenti ed educatrici ai posti di lavoro, senza mai aver danneggiato o messo a repentaglio l’orario di servizio. Questi lavoratori stanno facendo fronte alla crisi con le proprie risorse personali”. Il PRC lancia quindi le proprie accuse verso l’Amministrazione. “Denunciamo l’evidente volontà di mettere in difficoltà la gestione del servizio di assistenza scolastica e domiciliare da parte di una amministrazione più attenta a sostenere equilibri interni a scapito dell’erogazione di servizi indispensabili come questo. Pur riconoscendo il rischio d’impresa che ogni cooperativa deve affrontare, qui il limite consentito di saldo economico è fuori dal tempo consentito dalla legge. I servizi alla persona sono e devono essere il centro di una sana ed efficiente politica nei territori, essendo quello il settore più colpito già a livello nazionale. Soprattutto in considerazione del fatto che Ardea è incapace di offrire o proporre niente di più di ciò che lo Stato impone (l’assistenza scolastica) ed è carente e inadeguata sulle risorse per l’assistenza domiciliare, servizio invece prezioso ed essenziale per le famiglie in difficoltà. E’ vergognoso che coloro che hanno fatto della legalità e della libertà la loro bandiera non siano riusciti a dimostrare altro che lacerazioni interne, le quali hanno di fatto pesantemente influenzato l’intervento e la soluzione politica riguardo questo problema”.