ARDEA, IL PD PERDE I PEZZI: IL CAPOGRUPPO GIORDANI RICONSEGNA LA TESSERA

“Me ne vado dal Pd. Sono profondamente deluso. Sono deluso dal comportamento del partito per queste elezioni regionali. Per questo mi dimetto da capogruppo del Partito democratico di Ardea e riconsegno la tessera. Me ne vado dal Pd perché non hanno voluto sentire le ragioni di un’intera comunità. Il circolo del Pd di Ardea aveva presentato la mia candidatura per le regionali che, però, è stata bocciata dall’organigramma. Quanto vale il consenso dei cittadini rispetto agli accordi della politica? Niente, se non solo di facciata. Non sentono le comunità, anche se poi vengono da me e mi chiedono un sostegno elettorale per questo o quest’altro candidato. Di facciata fanno quelli che vogliono la partecipazione, poi nei fatti rappresentano il vecchio”. Lo ha detto il consigliere comunale di Ardea, Mauro Giordani. “La mia non è una questione di poltrone, ma è in ballo il fondamentale principio basato sulla partecipazione: le primarie vanno fatte senza ‘veti’. Resto nella coalizione di centrosinistra, sarò libero dal simbolo e dal partito che per anni mi ha rappresentato. Di questo mi dispiace perché ho creduto davvero a una iniziativa che potesse fare il bene di Ardea. Ma non posso pensare che la partecipazione vera sia un optional. Ad Ardea c’è un’intera comunità profondamente delusa”, ha aggiunto. La decisione di Giordani amplifica il gesto fatto da ormai circa 160 iscritti al partito, tutti di Ardea, che si sono autospesi sempre a causa della mancata rappresentanza locale alle elezioni regionali.