Ardea oggi si è svegliata tappezzata di manifesti affissi dai vertici locali del Pd, che paragonano il sindaco Di Fiori all’ex comandante della Costa Concordia Schettino. Il paragone, di certo non onorevole, è dovuto al fatto che gli esponenti Pd ritengono che il Primo Cittadino, così come Schettino, abbia “abbandonato la nave”, in questo caso rappresentata dall’intero paese, non presentandosi agli ultimi due consigli comunali e sottraendosi così al giudizio e alle ire sia dei consiglieri e dei cittadini, che attendono da tempo lo sblocco dall’immobilismo che caratterizza questa amministrazione. Cittadini e consiglieri di opposizione sono infatti risentiti in quanto, dopo oltre un mese dal ritiro delle dimissioni del sindaco, ancora non si è completata la Giunta, visto che mancano da nominare due assessori. Il manifesto rimarca come le ultime due amministrazioni di centrodestra, una guidata da Carlo Eufemi e l’altra dal suo delfino Luca Di fiori abbiano messo in ginocchio il paese. Viene inoltre messo in evidenza quanto più volte gridato in consiglio comunale, ovvero come la raccolta dei rifiuti sia passata da 4 a 9 milioni l’anno, mentre il servizio non sembra affatto ottimale. I consiglieri del Pd ricordano alla maggioranza che componenti presenti e passati del consiglio e della giunta hanno ricevuto rinvii a giudizio per reati di induzione alla concussione, mentre altri sono invece indagati per fatti riconducibili a varianti urbanistiche farcite di tangenti. Le accuse riportate nel manifesto, se provate dalla magistratura, sono veramente gravi. E, sempre nel manifesto, si ricorda che questa è un’amministrazione che non riesce a far arrivare finanziamenti dalla Regione, né dal governo o ancor meno dall’Europa. Un’altra accusa diretta al sindaco è quella di essersi dimenticato della risoluzione urbanistica dei nuclei abusivi come la Banditella alta e bassa, Castagnetta, Castagnola, Pian di Frasso, La Madonnina. E ancora strali verso il sindaco e la sua maggioranza per aver portato il paese al collasso con oltre dieci milioni di debito fuori bilancio. Per tutto questo, i consiglieri Pd chiedono che rassegni le dimissioni e per “convincerlo” stanno raccogliendo le firme in diversi quartiere, come la popolosa Nuova Florida, mentre altri banchetti di raccolta firme verranno installati ad Ardea centro e a Montagnano. Intanto il sindaco, visto il paese tappezzato di cartelloni, ha ordinato al comandante della polizia municipale di verbalizzare e multare gli autori dei manifesti le cui copie sono state affisse abusivamente su tutti i muri del territorio e sulle campane per la raccolta del vetro.
Luigi Centore