Forse ci siamo. Dopo la serie di articoli pubblicati nei giorni scorsi (leggi qui, e qui) sulla vicenda “Salzare” arrivano oggi le parole del Primo Cittadino di Ardea Luca Di Fiori. Sembra essere arrivata infatti la svolta nell’annosa questione degli usi civici dei terreni appartenenti al demanio e, ad oggi, mai passati al Comune di Ardea; la situazione di stallo, nel corso dei decenni, ha condotto al più totale degrado un territorio “senza padroni”, dove oramai non si contano più le abitazioni – nonchè le discariche e i depositi d’auto – abusive.
L’Agenzia del Demanio, venendo alla notizia, ha deciso dunque di seguire la linea del Comune sul caso-Salzare. “Ok” a cedere i 706 ettari all’amministrazione comunale per poi arrivare alla cessione ai possessori del titolo di proprietà.
Ardea, Salzare: le parole del Sindaco Di Fiori
“Quello delle Salzare non è un tema, ma ‘il’ tema, che va avanti dal 1923 – ha spiegato il primo cittadino – Prima di dirlo ufficialmente alla città, qui nel Consiglio, ho tenuto ad aspettare il verbale dell’ultimo incontro che ufficializzasse la scelta dell’Agenzia, che nasce dopo una nostra richiesta scaturita grazie al ‘Decreto del Fare’. Non ho comunicato nulla finora perché non volevo dare una possibilità a chi fino a oggi ha ‘impallinato’ questo problema di continuare a farlo. Il Demanio ha dato l’assenso e nell’arco di due mesi ha comunicato di voler dare questa parte di territorio in proprietà al Comune. È mio impegno fare, subito dopo Natale, una riunione con i gruppi consiliari e l’avvocato dell’ente, che sta seguendo la vicenda, per illustrare quale sia il percorso da seguire perché i ‘rischi’ sono diversi, visto che ci inseriamo all’interno di tutte le due cause aperte. Entrando in quelle cause vogliamo capire il rischio che abbiamo, se ne abbiamo, e poi capire il costo per l’eventuale affrancazione o alienazione, affinché i nostri cittadini possano avere la giusta determinazione della loro proprietà. L’impegno da parte mia, del Consiglio, della giunta, di tutti i cittadini, è massimo. Andremo avanti, faremo queste riunioni e cercheremo di capire insieme cosa fare per dare il giusto riconoscimento ai cittadini. A breve come amministrazione faremo una conferenza pubblica per rappresentare con esattezza il percorso da seguire per dare una soluzione a un problema che si trascina da 100 anni”.