Niente da fare: anche stavolta l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Ardea non c’è stata. L’assise, convocata proprio allo scopo di eleggere il successore di Fabrizio Acquarelli, è infatti risulta priva di numeri sufficienti a rendere valida la seduta. Dopo l’invito rivolta dal capocartello del Pd Antonino Abate a quello che resta della maggioranza Di Fiori a “dimettersi e liberare Ardea”, la seduta è stata dichiarata chiusa da Mauro Iacoangeli, il consigliere anziano che in quel momento fungeva da Presidente.
Ormai le defezioni nella maggioranza sono diverse: al momento della dichiarazine di chiusura dell’assise erano presenti in aula solo 6 consiglieri – su 9 – della coalizione Di Fiori.
Sembra che il sindaco non riesca a tenere più compatti i consiglieri che finora lo avevano sostenuto e che ora più che mai danno l’impressione di essere confusi e in una situazione di “tutti contro tutti”, mentre i cittadini sono sempre più delusi dal comportamento dei loro rappresentanti.
Intanto la speranza di vedere a brave concludersi l’elezione del nuovo presidente si allontana: sono sempre più quelli che ritengono che lo statto di questa maggioranza sia dovuta soprattutto al consigliere Acquarelli, che cerca di restare coerente alla decisione presa quando si sarebbero dovute apporre le firme per la sfiducia al sindaco.
Di contro, mentre la maggioranza si sfilaccia, l’opposizione – accompagnata in ogni azione da Luca Fanco – sembra essere solida e compatta e ben decisa a mettere fine, in un modo o nell’altro, a questa consiliatura.
Luigi Centore