Un consiglio comunale “speciale” in tutto e per tutto quello andato in scena oggi ad Ardea. Prima anomalia la convocazione in via straordinaria: generalmente infatti, non accade mai che una seduta della massima assise venga indetta in sole 24 ore di tempo e senza la classica riunione dei capigruppo dove si consegnano gli atti per l’ordine del giorno da trattare. In questo caso la normale prassi è stata scavalcata per affrontare un tema alquanto spinoso: “Richiesta di ampliamento servizi sul territorio di Ardea da parte della Società Fiamma 2000” come da nota prot. P.M. n. 3718 del 18.05.13 avente ad oggetto “Richiesta Convocazione straordinaria Consiglio Comunale”.
Letto così potrebbe sembrare un argomento semplice e lineare. Tutt’altro. Alcuni consiglieri non sembravano aver ben capito perché si trovassero in aula e soprattutto, causa mancanza di atti chiarificatori, di cosa si sarebbe dovuto parlare. Va ricordato che nel 2005, con un accordo firmato tra comune e Fiamma 2000, la stessa società si impegnava a realizzare un numero preciso di opere sul terriorio. Da sconti per i cittadini al porto turistico sul litorale rutulo, passando per l’unica opera che di fatto è stata realizzata: la manutenzione e il potenziamento delle strutture al campo Mazzucchi. Ebbene si, a fronte di un impegno scritto su carta la quasi totalità delle opere non hanno mai visto luce. Oggi si viene a sapere che tale azienda, tramite nulla osta forniti da ex dirigenti comunali, e quindi con documentazioni a quanto pare in regola, potrà usufruire di un cospicuo, anzi smisurato, ampliamento dei servizi sul territorio. La domanda che molti consiglieri si sono fatti è (e probabilmente anche i circa trenta cittadini presenti lo avranno pensato) a fronte di cosa questo riconoscimento? A fronte di un accordo pregresso, siglato dalla vecchia amministrazione. In questi casi si cerca sempre di trovare il lato positivo della faccenda, che però non sembra esserci. I consiglieri comunali tutti si sono detti contrari a questo aumento, maggioranza e opposizione al completo. Le motivazioni sono ovvie: oltre al grande danno di immagine per una città che sul litorale vorrebbe portare introiti per turismo, si rischiano danni ambientali, via vai di camion o grandi navi (vedi gasdotto che spunta durante l’estate) e un ritorno in termini di opere che è pari allo zero. Forti le polemiche del consigliere di maggioranza Luca Fanco, che ha duramente attaccato l’amministrazione, Sindaco Di Fiori in testa, che non era presente poichè la tempestiva convocazione della massima assise gli ha impedito di spostare gli impegni lavorativi improrogabili. Il problema principale, a quanto pare, è che in consiglio l’unica cosa che si può fare su questo punto contorto e complicato è disquisire a livello politico, con maggioranza e minoranza paralizzate da un accordo già preso e quindi congelato. L’ampliamento dei servizi sul territorio da parte di Fiamma 2000 non solo è inviso dalla politica locale, ma non è assolutamente richiesto dai cittadini di Ardea; per questo motivo, come sostenuto da Mauro Giordani (PD), Policarpo Volante (UDC) e Franco Marcucci (Gruppo MIisto), si cercherà in ogni maniera di porre rimedio a questa situazione. Come farlo? Si è parlato di sommosse, o forti proteste, con cittadini e associazioni; si dovrà chiedere necessariamente una controparte alla Fiamma 2000, che oltre a dover portare a compimento le tante opere promesse e mai realizzate dovrà aggiungere qualcosa sul piatto della bilancia. Insomma, un altro “curioso” capitolo della storia rutula è stato scritto in questo pomeriggio di Giovedì 23 maggio.
In arrivo anche i video della giornata.
Alessandro Introcaso
