Il Consiglio comunale di Ardea nella seduta di ieri ha approvato l’istituzione dei canoni non ricognitori (con il voto della maggioranza e del consigliere del Pd Giancarlo Rossi). Si tratta di una tassazione a natura patrimoniale il cui fondamento – è scritto nella delibera – nasce dall’esigenza del Comune “di trarre un corrispettivo dall’occupazione e dall’uso esclusivo concessi a terzi”. Si differenzia dalla Tosap perché quest’ultima ha una natura tributaria ed è dovuta al Comune “quando si verificano determinati presupposti che il legislatore rende indicatori, seppur indiretti, di capacità contributiva”. Vengono assoggettate al pagamento dei Canoni (oltre che della Tosap), le concessioni permanenti come gli attraversamenti (sottopassi o sovrappassi) relativi alle erogazioni di servizi pubblici in regime di concessione amministrativa, la pubblicità sulle strade o che hanno una vista sulle strade stesse, gli accessi in genere, gli accessi commerciali che hanno gli impianti di distribuzione dei carburanti. Per occupazioni permanenti si intendono comunque anche: condutture sotterranee per la distribuzione di acqua, gas ed energia elettrica, linee telefoniche sotterranee, condutture per la fognatura e condutture per la depurazione, linee sotterranee per la fibra ottica, linee elettriche e telefoniche, pozzetti, cabine elettriche e telefoniche, camerette di ispezione, botole, tombini, griglie e manufatti sul suolo pubblico, tralicci di elettrodotto, aree per installazioni di stazioni radio base per telefonia mobile o simili. I fattori che determinano il valore da attribuire alle tariffe sono il grado di soggezione della strada, il valore economico della concessione, il vantaggio che l’utente ricava dalla concessione stessa. Il calcolo dell’importo del canone dipende inoltre dall’estensione dell’interferenza e, nel calcolo del cartello pubblicitario, dal fatto che sia su suolo pubblico o privato; dalla tipologia di accesso (se per un’abitazione o per un’attività commerciale, per esempio), o di attraversamento (se sulle pertinenze stradali o per un sottopasso), dal volume di traffico che attraversa la strada dove ricade l’interferenza. Con un emendamento illustrato in aula dal consigliere comunale Massimiliano Giordani a nome della maggioranza si è stabilita l’intenzione dell’aula di portare in commissione una agevolazione per le attività commerciali del territorio. “Non appena avremo i dati dei contributi che forniranno le società di servizi come quelle telefoniche, elettriche e di gestione delle altre condotte, se l’importo della delibera sarà da loro coperto, lavoreremo per evitare il pagamento dei passi carrabili”, ha spiegato Giordani che ha spiegato come sono previste entrate per circa un milione di euro.
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Ardea, Consiglio approva istituzione Canoni non ricognitori
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