E’ quella di Fabio Fucci, che pubblichiamo integralmente, così come faremo con quelle che – eventualmente – arriveranno dagli altri candidati sindaci. Le loro risposte saranno indicative per i lettori/elettori, ovviamente nella speranza che chi vincerà queste elezioni possa essere di parola.
“Cara Maria,
sono molto contento che si ponga l’accento sulle questioni che trattiamo da anni e per le quali assicuriamo da tempo un impegno senza sosta. In questi anni noi del Movimento 5 Stelle abbiamo dimostrato la nostra coerenza dando seguito alle idee che abbiamo condiviso con i cittadini e sulle quali ci siamo costantemente confrontati con loro. Il recente risultato elettorale ci ha evidentemente premiati del lavoro svolto sia in consiglio comunale che nelle numerose iniziative di coinvolgimento della cittadinanza. La nostra presenza sul territorio non solo non si è esaurita dopo l’elezione in consiglio comunale nel 2011 ma si è rafforzata in maniera consistente.
Sentiamo forte la responsabilità di essere la prima forza politica della città ed è per questo che intensificheremo il nostro lavoro insieme ai cittadini per fare di Pomezia la prima città del Lazio con un Sindaco del Movimento 5 Stelle. Anni di mala-politica e mala-gestione amministrativa hanno ridotto la città ad un cumulo di macerie. Evidenti problemi sociali, ambientali, finanziari ci fanno pensare che il nostro governo della città dovrà essere orientato ad una “nuova fondazione” della città. Per riuscirci serviranno tutto il sostegno e la collaborazione dei nostri concittadini.
Veniamo alle tue domande e osservazioni:
“[…] anche questa volta ci saranno i soliti programmi di facciata che si perderanno nel nulla a voto archiviato […]”
Non abbiamo intenzione di illudere i cittadini. Non è nel nostro stile fare promesse che non possono essere mantenute. La situazione finanziaria dell’Ente non permette a nessuno di sbilanciarsi con proclami che non faranno altro che accentuare il senso di insofferenza delle persone nei confronti della politica. Nessuno dovrà permettersi di speculare sulle difficoltà ed i bisogni delle persone. Ciò andrebbe ad incidere in maniera devastante sulla disperazione di molti concittadini. Noi non lo faremo.
“[…] Mostratemi i codici etici su cui vi baserete, che non dovranno essere solo pezzi di carta, ma regole dalle quali non si potrà transigere; dimostratemi che nelle vostre liste nessuno dei candidati che ne fanno, o faranno, parte non derogano dalle indicazioni presenti nei vostri statuti. Questo si spera che possa signficare che nelle lista ci siano solo persone pulite, che non hanno mai avuto a che fare con la giustizia, a maggior ragione per reati contro l’amministrazione pubblica […]”
I nostri candidati devono sottostare ad un rigido codice etico, ormai è risaputo. Devono essere cittadini incensurati residenti a Pomezia, non devono avere tessere di partito e non devono aver svolto più di un mandato elettorale. Questi requisiti garantiscono che chi sarà eletto lavorerà esclusivamente per il bene della città e non cerca nella politica un modo per fare affari e per assicurarsi una fonte di reddito.
“[…] Garantitemi di consegnare, come primissimo atto se eletti, la vostra dichiarazione dei redditi e di continuare a farlo ogni anno in cui farete parte dell’Amministrazione comunale. […]”
Questo lo abbiamo già fatto e continueremo a farlo nel rispetto delle leggi ed i regolamenti comunali che ce lo impongono. Come consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ho pubblicato online i miei redditi ogni volta che le scadenze amministrative lo imponevano. Sono ancora disponibili per la consultazione: anno 2011 (qui e qui); anno 2012 (qui). Abbiamo chiesto in questi anni, anche con atti portati in consiglio comunale, che tutti i soggetti obbligati facessero altrettanto. Purtroppo sono pochi coloro che si sono adeguati alle prescrizioni di legge.
“[…] Dimostratemi – sapendo che le bugie hanno le gambe corte e che ognuno è pronto a raccontare le colpe dell’altro – di non aver mai fatto assumere nessuno grazie a incarichi precedentemente ricoperti in Comune, né di aver fatto ottenere lavori, affidamenti, servizi, a qualcuno a voi molto vicino, sempre grazie al predetto motivo, ovvero il ruolo ricoperto per l’Amministrazione. […]”
Oltre a non aver fatto mai assumere nessuno, ritengo che la pratica delle assunzioni clientelari sia una delle maggiori piaghe che affliggono la pubblica amministrazione. Soffoca la meritocrazia e pesa sulle tasche dei cittadini costretti a sobbarcarsi l’onere delle assunzioni di favore.
“[…] Garantitemi che non cambierete casacca per convenienza, ma che piuttosto denuncerete eventuali motivi che potrebbero non farvi più essere in sintonia con il partito o la lista con cui vi siete presentati alle elezioni, e, di conseguenza, assicuratemi che non tradirete mai l’elettore che vi ha dato fiducia. […]”
Nel Movimento 5 Stelle facciamo politica come servizio civile. Siamo impegnati da anni nell’avvicinamento dei cittadini alla politica e non siamo interessati alla “poltrona” ad ogni costo. Chi sceglie il Movimento 5 Stelle abbraccia un modo di fare politica basato sulle idee e sul rifiuto dell’arricchimento materiale a danno della collettività. Il Movimento 5 Stelle è dedicarsi al prossimo ed al bene della comunità.
“[…] Impegnatevi a collaborare con la maggioranza, qualunque essa sia (ed anche se ne fate parte: il recente passato insegna, ma anche l’attuale non-governo), per mandare avanti la macchina Amministrativa in modo proficuo per Pomezia e per il bene di tutti i cittadini (non solo per i soliti), ferma da troppo tempo […]”
Il nostro non è un movimento ideologico. Rifiutiamo ogni tipo di alleanza o accordo di opportunità ma siamo pronti a valutare nel merito le proposte. Nei quasi due anni di attività in consiglio comunale, seppur da un ruolo di minoranza, abbiamo sempre analizzato i punti all’ordine del giorno ed approvato quelli che convergevano con le nostre idee.
Non abbiamo mai utilizzato la pratica dell’uscita dall’aula consiliare per fare sterile ostruzionismo perché siamo certi che i cittadini sentano forte il desiderio di vedere i propri amministratori al lavoro nelle sedi istituzionali. Allo stesso tempo, abbiamo utilizzato ogni strumento che la legge ci ha messo a disposizione, fino alla presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti dell’ex sindaco, per contrastare la cattiva amministrazione di chi ha avuto in mano le redini della città e l’ha colpevolmente abbandonata ad un inesorabile declino.
“[…] Impegnatevi con un patto d’onore, se per voi questa parola ha ancora un significato, a comprendere che la visibilità della città è più importante di quella individuale. […]”
E’ un impegno che abbiamo assunto molti anni fa, quando nel 2007 abbiamo iniziato ad investire tanto del nostro tempo libero per dedicarci agli altri, informando e coinvolgendo i cittadini e facendoli interessare delle scelte che ricadevano nel loro futuro. Vogliamo che Pomezia rinasca, e vogliamo farlo insieme ai cittadini.
“[…] E infine la cosa più difficile di tutte: assicuratemi che non cercherete di carpire voti attraverso promesse individuali o voti di scambio (non nascondiamo la testa sotto la sabbia…). […]”
Questa è la richiesta più facile da esaudire: noi non chiediamo voti. Non ci interessa il voto delle persone se poi chi si riconosce nel Movimento 5 Stelle non si impegna a fare parte di questo cambiamento culturale e politico che abbiamo innescato. Ognuno sarà fondamentale nella nuova fondazione di Pomezia, sia che contribuisca a fare proposte, sia che si renda disponibile a rinunciare ad una piccola parte di benessere per distribuire le risorse verso chi è in difficoltà, sia che decida di investire una parte del proprio tempo per il bene della collettività.
“[…] Poi fatemi capire come intendete cambiare Pomezia a partire dalle piccole cose, non dal libro dei sogni. […]”
Dovremo necessariamente arginare la situazione finanziaria dell’Ente. Siamo ad un passo dalla dichiarazione di dissesto finanziario e forse la situazione è già compromessa. Pur non essendo i colpevoli di questa situazione, noi vogliamo impegnarci con senso del dovere e con la volontà di uscire dalla situazione di difficoltà per il Comune. Vogliamo portare i nostri concittadini ad esseri fieri della città in cui vivono.
Trasparenza e senso etico, decoro, solidarietà, vivibilità e sostenibilità ambientale, economia locale, partecipazione sono temi che in questi anni ci hanno guidato nel portare proposte in consiglio comunale. Intendiamo proseguire su questa linea coinvolgendo i cittadini nella stesura del nostro programma elettorale. Abbiamo sperimentato in questi anni che i cittadini sono in grado di presentare proposte di buon senso, semplici ed attuabili ed è per questo che il nostro programma conterrà un mix di esperienze che ne farà il suo punto di forza. Nelle prossime settimane comunicheremo quali saranno le modalità con cui ogni cittadino potrà impegnarsi in questa attività.