Appena saputo della decisione della Regione Lazio, il consigliere di Forza Italia Luigi Lupo, che si era fortemente opposto alla delibera e aveva deciso di abbandonare l’aula al momento del voto prevedendo una bocciatura da parte della Regione con conseguenti possibili richieste di risarcimento danni, ha voluto commentare la vicenda.
“Con riferimento alle note pervenute dalla Regione Lazio – ha dichiarato Lupo – in merito all’illegittima iniziativa intrapresa in Consiglio Comunale di Pomezia dalla Maggioranza M5S con la votazione dell’annullamento del P.P.E. di Torvaianica Alta assunto con la D.C.C. n.33/2015, ribadisco semplicemente quanto già avevo dichiarato in seduta consiliare e risultante dalla stenotipia allegata alla deliberazione medesima: “… confermo che tutti coloro [consiglieri comunali] che eventualmente arrecheranno danno all’Amministrazione Comunale mediante l’adozione di questa delibera che parte su presupposti falsi dovrà pagarlo […..] vado alla Corte dei Conti e deposito il tutto […]. Se c’è qualcuno che dovrà pagare, certo non lo faccio pagare ai cittadini di Pomezia, questo è certo” . E’ provato con le note regionali che la motivazione addotta per annullare il PPE dalla maggioranza M5S in merito all’asserita mancanza di superfici a standard nel Piano è una motivazione erronea ed infondata, in quanto, come già peraltro da me rilevato nella discussione consiliare, gli standard di legge sono ampiamente garantiti. Riporto nuovamente la stenotipia antecedente la votazione: “… quindi 11,37 e maggiore di 9. Pertanto le aree ci sono, non è quello il motivo di annullamento, quindi quello per cui è stato avviato il procedimento è completamente smentito dai fatti …”. Adesso voglio proprio vedere quanti danni verranno riconosciuti avverso il Comune per questo”.