Andrea Giambruno ad Atreju: la kermesse di Fratelli D’Italia si arricchisce di un ospite d’onore. L’ex di Meloni “scappa” dai cronisti.
Andrea Giambruno ad Atreju. La kermesse di Fratelli D’Italia si arricchisce di una presenza in più (e non è una presenza qualsiasi): quella di Giambruno è una visita inaspettata che modifica anche l’agenda stessa della manifestazione. Si aspettava, con impazienza, Elon Musk. L’ex compagno di Giorgia Meloni, tuttavia, ruba la scena a chiunque: arriva e stringe qualche mano. L’ingresso spiazza anche i militanti stessi che non sanno come reagire.
I trascorsi di Giambruno non sono proprio idilliaci: dopo i fuorionda di Striscia La Notizia, la rottura della relazione con Giorgia Meloni e il successivo allontanamento dalla diretta di Diario Del Giorno. Resta dietro le quinte del programma il cronista che, tuttavia, lamenta qualche insofferenza in privato. Vuole riconquistare la fiducia di Giorgia Meloni, da cui dicono (anche se non esiste conferma di questo) che non si sia mai lasciato davvero, e per farlo coltiva ogni tipo di possibilità.
Andrea Giambruno ad Atreju: l’ex di Meloni “accerchiato” dai giornalisti
Anche quella di tornare ad Atreju per sostenere causa e ideali di un certo tipo: da “Bentornato orgoglio italiano” a “Bentornato Giambruno”. Appena arrivato in sede non si è parlato d’altro. Anche la stampa presente ha rilanciato l’arrivo. L’uomo ha salutato cordialmente tutti, ma non ha fatto in tempo ad arrivare che subito è stato subissato di domande. A quel punto Arianna Meloni lo ha portato nel retropalco per evitare avvicendamenti e dichiarazioni da cui sarebbe stato difficile divincolarsi. È chiaro che l’argomento legato a Giambruno è uno soltanto, ma lo spazio in questa giornata dev’essere un altro.
Quello dedicato all’attivismo e alle suggestioni animate dalla politica. Null’altro. Se la politica è vita, però, resta inevitabile che certe sfumature non possano prendere il sopravvento. Tutto dipende in che misura. Se si aspettavano Elon Musk, i presenti alla manifestazione dovranno prima fare i conti con “l’effetto Giambruno”. Non è detto che sia necessariamente un male, soprattutto in termini di resa mediatica. Anche perché Atreju resta comunque un riferimento sul piano istituzionale, dal momento che interverrà il Presidente del Consiglio. Magari anche per mettere un punto su questioni che, nella politica, sono entrate per vie traverse.