Con un comunicato stampa fatto giungere in redazione Amici di Grillo Ardea ha voluto sottolineare come la politica della trasparenza intrapresa dall’ amministrazione rutula non stia dando i frutti sperati. Segnalano commissioni annunciate in ritardo e spostate di orario senza che questo venga reso noto ai cittadini intenzionati a parteciparvi. Il riferimento di Amici di Grillo Ardea è alla III Commissione Consiliare Ambiente, Sanità, Servizi Sociali, che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno alle re 15,00 e che invece è stata spostata, senza preavviso, alle 10.00 del mattino. Di seguito il comunicato integralmente riportato:
“Lo stesso sito istituzionale del Comune di Ardea, rispetto alla Prima Giornata della Trasparenza svoltasi lo scorso 31 maggio, dichiara che si è trattato di «un primo passo verso un’amministrazione aperta e sempre più accessibile». E ancora, «una giornata dedicata alla trasparenza amministrativa quella organizzata nei giorni scorsi dal Comune di Ardea presso l’aula consiliare “Sandro Pertini”. Il primo di una serie di appuntamenti per comunicare in modo semplice e diretto con cittadini, operatori ed associazioni in un’ottica di trasparenza, legalità e sviluppo della cultura dell’integralità. Un incontro nell’ ambito del programma triennale della trasparenza approvato dal Comune di Ardea». Secondo il sindaco Luca di Fiori l’obiettivo è quello di «migliorare il rapporto diretto tra il cittadino e la pubblica amministrazione rendendo tutto più semplice e trasparente» e «di rendere la casa comunale come una ‘casa di vetro’». Ci abbiamo sperato, senza molta convinzione, ma ci abbiamo sperato ed alla prima occasione la nostra amministrazione non perde tempo e ci dimostra quanto le sue promesse restino solo tali. Sempre attraverso il tanto decantato sito istituzionale l’amministrazione pubblica rende noto che venerdì 7 giugno alle ore 15,00 presso l’Aula Consiliare “Sandro Pertini” avrà luogo la III Commissione Consiliare Ambiente, Sanità, Servizi Sociali, il cui ordine del giorno prevede discussioni sull’Igiene urbana, il depuratore dei Castelli Romani, la disposizione per loculi provvisori. Come sempre facciamo come Amici di Grillo Ardea, alcuni del gruppo si recano all’orario previsto per assistere alla riunione che, come di solito, doveva essere aperta alla partecipazione del pubblico. Grande stupore nel trovare chiusa l’aula consigliare e così è rimasta ben oltre le 16, quando abbiamo deciso di rinunciare all’attesa. Poche ore dopo veniamo a conoscenza di un fatto che di per sé non avrebbe dello straordinario se non fosse per la delicatezza degli argomenti previsti all’ordine del giorno: la riunione si era tenuta, senza alcun preavviso, alle 10 del mattino (questa notizia ci è stata riportata dal gruppo SEL di Ardea). Ci siamo sentiti traditi ancora una volta e per questo motivo, sullo stesso sito istituzionale del comune abbiamo espresso il nostro disappunto scrivendo: «Trasparenza. Il fiore all’occhiello del nostro Comune. È per il riguardo alla trasparenza che le commissioni vengono annunciate in ritardo e spostate di orario senza avvertire i cittadini? Oggi alle 15 si sarebbe dovuto discutere un argomento molto sentito dalla cittadinanza ma la nostra amministrazione ha deciso di fare la riunione a porte chiuse. Sorge il dubbio che questa trasparenza sia solo come certi specchi attraverso i quali si può si vedere, ma da una parte sola». Naturalmente non c’è stata né risposta né altro tipo di reazione ed allora, usando questa volta i social network, abbiamo riportato la stessa identica nota all’assessore all’ambiente e vicesindaco dottoressa Alessandra Cantore, al presidente della IIIª Commissione Ambiente, Sanità e Servizi Sociali signor Franco Marcucci, ed in rappresentanza dell’opposizione al signor Antonino Abate. Quasi immediata è stata la risposta della dottoressa Cantore, che nella sua risposta ha sentito la necessità di giustificarsi dicendo che lei non aveva partecipato alla riunione. Certo meglio sarebbe stato che avesse risposto di essere dispiaciuta per l’accaduto e manifestato il proprio impegno a raccomandare gli uffici preposti ad una più tempestiva e trasparente comunicazione ai cittadini. Il signor Abate ha ignorato il nostro messaggio, ma è comprensibile: cosa avrebbe potuto fare se non manifestarci solidarietà? In quanto al signor Marcucci, stupefacente è stata la sua risposta: «A parte che era alle ore 11 e malgrado c’era anche la riunione con i sindacati per i dipendenti si è svolta ugualmente … mi dispiace». Lasciamo a voi l’interpretazione di queste parole”.