ABATE: “SOLO CITTADINI DI SERIE A”

Mai più cittadini di serie B, con privilegi per pochi contro disagi per molti. Su questo principio Antonino Abate, candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra, incentra la sua campagna elettorale. “Ogni quartiere merita rispetto – ha dichiarato – poche parole per affermare il diritto di tutti i residenti del comune di Ardea a sentirsi cittadini di “serie A”, senza distinzioni sul piano dei servizi primari e della qualità della vita”. “Insieme alle forze politiche e alle liste civiche che mi sostengono abbiamo lavorato su un programma di governo essenziale, senza false promesse ma concentrandoci sui problemi più urgenti da affrontare e sulla possibilità di far voltare pagina al nostro territorio una volta per tutte. Alla base di ogni programma amministrativo – ha evidenziato Abate – c’è però come primo punto l’innalzamento della qualità della vita per i cittadini. Ognuno deve essere felice di poter vivere ad Ardea e per raggiungere lo scopo bisogna prima di tutto portare i servizi primari nei quartieri dove ancora mancano, migliorare la viabilità cittadina e renderla più sicura”. “La coalizione di centrosinistra – ha affermato Antonino Abate – ha le idee chiare su quello che c’è da fare: ogni quartiere deve essere dotato di una rete di servizi (acqua, luce, gas e fogne) che possano soddisfare la cittadinanza. Migliorare la viabilità – sottolinea – significa strade non dissestate e migliori collegamenti che evitino traffico e disagi. In questi giorni l’amministrazione uscente è alle prese con una serie di inaugurazioni di cantieri programmate, e non è un caso, proprio a ridosso della campagna elettorale. Ma questi fatti danno certezza di quanto ho sempre sostenuto in passato, ovvero di una gestione senza programmazione, in cui le opere sono state avviate senza pensare un quadro d’insieme. Così – ha concluso il candidato sindaco – ci troviamo quartieri in cui i servizi hanno già raggiunto livelli accettabili ed altri dove invece i cittadini sono pesantemente penalizzati. Tutto ciò non è accettabile ed è per questo che dobbiamo avviare, insieme, un nuovo piano d’interventi per il territorio”.