“Ad Ardea – ha affermato la segretaria di Rifondazione Comunista Barbara Tamanti – viviamo da anni in una situazione di emergenza democratica, sociale e civile. A questo noi rispondiamo con una coalizione che porta alto il valore della coerenza e dell’onestà intellettuale, che non ne può più di vedere i giovani abbandonati ad un destino mediocre e l’indifferenza davanti alle fasce più deboli della società”. Duro contro l’amministrazione di centrodestra anche l’intervento della segretaria dei Verdi, Graziella Furini. “Ardea soffre più degli altri comuni la crisi economica per l’incapacità di attivare politiche di crescita. Abbiamo una costa ed un patrimonio naturale che potrebbero essere valorizzati per creare occupazione e che invece sono abbandonati al degrado. Così non si può andare avanti, bisogna invertire la rotta e far vincere davvero il cambiamento”. Il segretario dell’Api, Francesco Lopez, ha illustrato le basi di un progetto “tutto incentrato su una radicale mutazione delle politiche adottate fino ad oggi. Un progetto ambizioso al quale noi abbiamo deciso di aderire senza tentennamenti”. E come l’Api anche il movimento Forza Cristiana, rappresentato da Erasmo Leone, ha parlato “ dei principi alla base del cartello elettorale, che più che un insieme di partiti lo caratterizza come una grande famiglia”. A chiudere gli interventi dei segretari quello del portavoce del partito Democratico, Michele Lotierzo. “Siamo preoccupati – ha detto Lotierzo – perché l’amministrazione uscente si è ricandidata in blocco in un unico cartello con il solo obiettivo di dividersi le spoglie di questa città. E’ per questo che abbiamo puntato su una coalizione forte, guidata da un partito Democratico capace di fare una lista forte e competitiva”. “Una grande battaglia – così Lo Reto del Psi ha definito questa campagna elettorale – per liberare Ardea dal centrodestra e far affermare il buon governo”.
Per ultimo è intervenuto il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Antonino Abate. “La prima urgenza che ci si pone davanti, ed i fatti di questi giorni lo dimostrano amaramente, è la legalità da ripristinare in questo comune. Per conto nostro abbiamo voluto dare tutte le garanzie necessarie mettendo in lista persone in linea con il codice etico della coalizione e non accettando come candidati personaggi provenienti dal centrodestra. Noi faremo di più, presentando i nostri certificati penali, e mi aspetto che lo stesso facciano anche nel centrodestra, compreso il candidato sindaco. E poi – ha aggiunto Abate – c’è il problema di una pessima amministrazione che oggi si ricandida e parla di continuità. Noi speriamo che non ci sia continuità, altrimenti bisognerà attendere altri cinque anni, le nuove elezioni, per vedere qualche altra opera pubblica fatta anche male e di fretta. Stiamo girando sul territorio e parliamo con i cittadini – ha concluso Abate – e tutti ci chiedono di salvare il comune dall’arroganza di chi fino ad oggi lo ha governato. La gente ci chiede di cambiare passo, aprire le porte del comune alle proposte che arrivano dal basso e questo sarà nostro obiettivo primario. Vogliamo un’amministrazione aperta, trasparente e partecipata. Ci crediamo e sono convinto che il messaggio arriverà, portandoci a vincere le elezioni”.