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Speranze per il futuro
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\n\nCHE FINE FARA’ LA MAGGIORANZA?\n\nTra rimpasti di Giunta e accordi vari si tenta di arrivare a fine legislatura\n\nIl 3 Maggio 2010, alle ore 18.00, la Maggioranza politica di Pomezia al Campus Selva dei Pini si è riunita per discutere del suo futuro. La cosa che più è risaltata è stata l’assenza di un consigliere, Nicolò Barone, segno che le voci della sua imminente uscita dal centrosinistra guidato da De Fusco sono molto più che chiacchiere. Sembra che durante la riunione il Primo Cittadino abbia chiarito che non ha alcuna intenzione di dimettersi, idea che lo aveva più volte sfiorato in passato, sostenendo anzi che questo è il momento in cui la Maggioranza ha la possibilità di esprimersi con un’azione amministrativa più incisiva rispetto al passato. Il Sindaco ha tenuto a precisare che non si devono favorire i singoli (e forse era questo pensiero che ha creato le tante litigiosità interne…) ma occorre dialogare con le forze ed i movimenti politici. Se poi qualche consigliere vuole fare l’Assessore se ne può anche parlare, visto che gli Assessori in carica sarebbero pronti a dimettersi per il bene politico della Maggioranza (ma gli interessati questo lo sanno?). Il rimpasto di Giunta è quindi ormai certo, e dovrebbe avvenire entro la fine di Maggio. Il Centrosinistra deve inoltre svolgere un ruolo da protagonista, portando a termine il programma di Governo. Tutti d’accordo, poi, sul fatto che il Primo Cittadino debba riprendere in mano con decisione la situazione, incontrando a brevissimo termine tutte le forze politiche, anche quelle di opposizione, per un confronto sulle scelte importanti per Pomezia, scelte che si possano condividere al di là dei colori politici. I partecipanti, Barbieri in testa, si sono detti d’accordo su quanto illustrato dal Primo Cittadino, anche se qualcuno ha tenuto a precisare che non si dovrebbero mai prevaricare i ruoli, soprattutto quelli riservati agli Assessori.\n\nMa per la maggioranza la prima cosa da fare è riappropriarsi dei numeri che le consentano di arrivare alla fine della legislatura. Se davvero Barone passa all’opposizione (ci chiediamo come mai all’improvviso il feeling che sembrava avere con il Sindaco si sia spezzato: solo qualche settimana fa proclamava eterna fedeltà a De Fusco) i superstiti della coalizione che ha vinto le elezioni non bastano. Si tenterà quindi di ricucire con i due esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà? Ma quali potrebbero essere gli argomenti che farebbero cambiare idea a Battistelli e Borgo Caratti?\n\nE se i due non accettassero? Si potrebbe allora pensare all’UDC, visto che la campagna elettorale per le europee è terminata da un pezzo e non c’è più da parte dei centristi l’obbligo di un’alleanza con il PDL, ma soprattutto perché esiste un collante, un ponte di raccordo che si chiama Penna, che potrebbe facilitare di molto le cose. Non sappiamo come andrà, certo entro il mese di Maggio i primi verdetti dovranno essere resi noti. Il messaggio inviato dal Sindaco, in ogni caso, è stato chiaro: chi non sarà allineato con le scelte dei partiti resterà fuori dalle candidature per le prossime elezioni. E, a proposito di candidature, De Fusco ha già dichiarato di essere pronto a ripresentarsi per la carica di Primo Cittadino.