Pinocchio, un classico senza tempo in grado di riunire attorno alla propria magia grandi e piccini. Non si ferma l’onda del rinnovamento che a partire dal 2019 — inaugurata dal regista Matteo Garrone — ha investito la storia del famoso burattino.
Il nuovo teaser di Pinocchio è stato rilasciato dalla Disney solo pochi giorni fa. Nonostante non sia passato molto tempo dall’uscita, le novità che circondano la celebre favola emergono subito e, almeno da un certo punto di vista, la pongono al passo con i tempi e con i mutamenti a cui la società è andata incontro negli anni.
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Pinocchio, rilasciato il nuovo teaser: il cast
Aderenza alla storia originale, estrema cura per i dettagli. Sembrano essere questi gli ingredienti, almeno in parte, della buona riuscita del progetto. Il film sarà diretto da Robert Zemeckis e vedrà Tom Hanks nel ruolo di Geppetto e Cynthia Erivo in quello della fata turchina.
Ma non è finita qui. Personalità dall’indubbio calibro artistico si avvicendano nel nuovo Pinocchio, ritroviamo infatti: Benjamin Evan Ainsworth nei panni di Pinocchio, Joseph Gordon-Levitt in quelli del Grillo Parlante, Keegan-Michael Key nel ruolo della scaltra Volpe, Lorraine Bracco in quello di Sofia il Gabbiano. E, come ciliegina sulla torta, non mancano nemmeno i nuovi ingressi: troveremo infatti Luke Evans nei panni di Postiglione.
La Sirenetta e Pinocchio: due casi a confronto
Senz’altro la live-action di Pinocchio è stata una delle maggiormente attese, proprio come è avvenuto per Sirenetta. Tuttavia, oltre alla fama, entrambe le favole condividono una certa dose di rischio che potrebbe farle scivolare in un pericoloso politicamente corretto, rendendole soggette a facili critiche e polemiche.
Scenario questo che, come si ricorderà, non ha risparmiato il capolavoro di Musker e Clements. Adesso, un’analoga apprensione circonda anche il caso del famoso e frizzante burattino.
Fata turchina calva e di colore, specchio della mutata società?
Per quel che riguarda Pinocchio, il motivo è presto spiegato. Come anticipato, il personaggio della fata turchina sarà interpretato dalla talentuosa Cynthia Erivo. Un personaggio, il suo, tutt’altro che secondario ed anzi caratterizzato da una duplice peculiarità: il fatto che sia di colore e calvo.
Nonostante le polemiche annunciate e prevedibili, almeno finora, la figura della fata turchina calva e di colore ha scatenato meno rumors e critiche rispetto a quanto accaduto per la Sirenetta, anch’essa rivisitata in chiave etnica.
Ora, la scelta può piacere o meno ma è indubbio che segua i cambiamenti che si sono verificati oggigiorno nella società: sempre più secolarizzata ed inclusiva, dove si cerca di cogliere il valore delle differenze per evitare discriminazioni e contribuire alla libertà dell’individuo.
Un punto di vista diverso
Dall’altro lato c’è invece chi sostiene una tesi completamente diversa. Senza nulla togliere a nessuno, il nodo della faccenda risiede in principi fortemente personali.
Secondo questa prospettiva — che rimane ancorata a dettami maggiormente classici — le favole restano indissolubilmente legate al ricordo della spensierata fanciullezza che le stesse riescono ad evocare, a far rivivere in video; preferendo pertanto lasciarle così come sono. Voi cosa ne pensate?