«Il piano di gestione dei rifiuti è un passo in avanti per la nostra Regione, con la scelta fondamentale di proteggere i comuni della provincia di Roma davanti all’assenza di politiche di chiusura del ciclo dei rifiuti da parte della sindaca Raggi».
«Mai una discarica fuori dai confini di Roma, che significa però proteggere anche operazioni di confine – ne sappiamo qualcosa a Pomezia – che avrebbero ricadute solo sui comuni confinanti.
Il piano regionale indica la quota del 70 per cento di raccolta differenziata entro il 2025 e crea gli ambiti per il sistema di gestione del ciclo dei rifiuti, introducendo novità che potranno dare più efficacia al servizio».
«L’assessore Massimiliano Valeriani ha spiegato che occorre «superare i Tmb e ridurre del 50% il fabbisogno di conferimento in discarica e inceneritori». Con l’investimento verso la tariffa puntuale, la Regione Lazio indica il punto di arrivo per una gestione intelligente dei rifiuti. Per Pomezia la gradita sorpresa di uno stop ad ogni eventuale impianto di chiusura del ciclo e la consapevolezza di aver già dato abbastanza negli anni addietro con i siti di Valle Caia e quello prossimo di Roncigliano. Il piano prevede inoltre il rafforzamento delle attività di controllo e vigilanza sugli impianti, per contrastare illeciti ambientali e infiltrazioni mafiose, richiamando in primo luogo proprio il rogo all’interno del capannone Eco-X», così in una nota Stefano Mengozzi Consigliere comunale Pomezia Domani.