“Prima che venissero posizionate le panne – ha spiegato nel pomeriggio Walter Di Domenico, responsabile della Protezione Civile di Torvaianica – l’acqua era veramente tutta ricoperta di petrolio. Adesso la situazione è notevolmente migliorata. Non sappiamo ancora quali siano le cause Probabilmente il maltempo di questa notte e di oggi, facendo alzare il livello dell’acqua, ha peggiorato le cose: se c’erano degli inquinanti negli argini del fosso, questi sono stati trascinati dalla corrente”. Ma i cittadini non ci credono. “Siamo sicuri che questo carburante provenga dall’aeroporto, così come già successo tre anni fa”, hanno dichiarato. Su via Po per tutta la giornata si sono radunati gli abitanti del quartiere, alla ricerca di informazioni. Molti proteggevano il viso con fazzoletti e mascherine antigas, vista l’alta concentrazione di cattivo odore proveniente dal fosso.
Per questa sera è previsto l’arrivo di un mezzo disinquinante, scortato da una pattuglia della Guardia di Finanza, per poter ripulire l’intero canale.
“Noi abbiamo potuto controllare solo una parte del canale – ha precisato Di Domenico – perché alcuni tratti non sono raggiungibili”. Altri, inoltre, sono al di là della recinzione militare dell’Aeroporto di Pratica di Mare.
“Appena siamo stati avvisati – hanno dichiarato il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco e l’Assessore all’Ambiente Piero Toce – abbiamo inviato una squadra di tecnici del Comune per i dovuti accertamenti. Domattina, dopo che ci verranno consegnati risultati delle analisi delle acque, ci sarà una riunione per definire il da farsi. Ovviamente, se ci saranno responsabilità da parte di qualcuno, verranno presi i dovuti provvedimenti: l’Amministrazione comunale ha fatto di tutto affinché le acque di Torvaianica fossero pulite, come dimostrato anche dai risultati dell’Arpa. Non permetteremo quindi a nessuno di inquinare le nostre acque e di danneggiare l’ambiente”.
“Vogliamo un maggiore controllo – ha osservato Lucia Campese, vicepresidente del Comitato di Quartiere di Campo Ascolano – Sulla spiaggia, alla foce del fosso, era pieno di pesci morti. Vogliamo sapere cosa sia successo veramente e a causa di chi. Questo perché già nel passato abbiamo avuto un problema simile, a causa di scarichi non autorizzati. Da questa mattina qui non si respira più. Ci sono decine e decine di pesci morti, e l’acqua è diventata tutta marrone, piena di carburante. Non è possibile tollerare una cosa del genere, così come mi sembra assurdo che nessuno ci abbia comunicato niente di ufficiale. Il nostro è un comitato di quartiere regolare, di cui tutti conoscono l’esistenza: perché non siamo stati chiamati a partecipare ad eventuali incontri in cui discutere di questo problema che riguarda sicuramente più noi, che qui ci viviamo, che tutti gli altri partecipanti?”.