In un mondo in cui si tende a sopraffare l’altro, a cavalcare l’onda dell’egoismo e del menefreghismo. In una realtà che si sta modellando sempre più sulla cattiveria e sull’invidia, c’è ancora (e per fortuna) la gente perbene. Quella che silenziosamente regala amore, quella che non ha bisogno di fare solo perché deve ricevere in cambio qualcosa. Quella che non è opportunista, ma che al contrario regala opportunità. Opportunità al mondo di credere ancora negli esseri umani. E una storia, di quelle che scalda il cuore, arriva direttamente da Roma. Francesca deve accompagnare i suoi bimbi dal dentista, ma quando è alla stazione perde la borsa con tutti i soldi all’interno. Non sa come fare e in cuor suo probabilmente avrà pensato che nessuno le avrebbe restituito il denaro. Si sbagliava: una signora ha trovato la borsa, ha guardato l’indirizzo sulla patente e l’ha riconsegnata alla madre di Francesca, con dentro tutti i suoi averi. La signora dall’animo buono non ha accettato nessuna ricompensa, nonostante le continue insistenze. E’ andata via così. Per molti questa è la normalità, per altri questa è una storia meravigliosa che sa di eccezionalità. E se è vero che a Natale siamo più buoni, è anche vero che c’è chi buono, altruista e per niente arraffone lo è sempre. “La speranza scalda il cuore” – ci dice Francesca. E ha ragione. “Grazie alla signora speciale di cui non so neppure il nome” – scrive Francesca. Storie come queste (che agli occhi di qualcuno possono sembrare banali) sono meravigliose. E dovrebbero essere meravigliosamente normali. Andrà tutto bene finché ci saranno persone che accetteranno come unica ricompensa il sorriso. Perché a Francesca è stata consegnata sì la borsa, ma è stata data a lei (e a tutti noi) una lezione di vita: la consapevolezza che dopo tutto siamo ancora umani!
Perde la borsa con i soldi per le cure dei suoi bambini, ma un ‘angelo’ la ritrova: a Roma una bella (e vera) storia di Natale
Pubblicato il