“Roma non fa’ la stupida stasera..Damme una mano a faje di’ de sì”. Eh sì, qualche canzone meglio rappresenta la magia che soltanto la Città Eterna sa regalare? Con le sue tante atmosfere e luoghi unici, la Capitale sa davvero essere il punto di riferimento per gli innamorati, oltre che chiaramente al suo indiscutibile ruolo di città d’arte, storia e cultura.
Roma…romantica, insomma con i suoi tantissimi posti da scegliere per andare a colpo sicuro regalando un appuntamento da sogno alla nostra persona amata. Nel corso di queste settimane abbiamo passato in rassegna i migliori luoghi da scegliere per una semplice passeggiata o magari per una cena a lume di candela: adesso però vi sveleremo un percorso che forse non tutti conoscono. Sapete di cosa si tratta?
Alla scoperta della passeggiata del Gelsomino
Stiamo parlando della passeggiata, o percorso, del Gelsomino. Se non ne avete mai sentito parlare siete in buona compagnia per questa via non è di certo tra le più famose della Capitale: si tratta infatti di uno di quei luoghi segreti di Roma, quelli un po’ più nascosti, lontani dai riflettori e dai radar delle ‘tappe’ maggiormente gettonate dai turisti e, in questo caso, dalle coppie.
Oltre dunque al Pincio, alle Ville, a Piazza di Spagna e Navona e potremmo continuare quasi all’infinito, ci sono dei posti in grado di suscitare lo stesso effetto “wow” con il plus aggiuntivo di avere a che fare con un qualcosa di meno mainstream. In questo caso ci troviamo nei pressi della stazione di San Pietro dove sorge un binario abbandonato e finito negli anni in disuso. Da qui potrete godere di una vista unica in un’atmosfera dove il tempo sembra essersi fermata.
Come arrivare e dove si trova
Veniamo all’informazione più importante: come arrivarci? Ebbene, è molto semplice. Per raggiungere la passeggiata del Gelsomino è necessario recarsi presso la stazione Ferroviaria di San Pietro; qui, proprio come se si volesse prendere un treno, è sufficiente costeggiare il binario 1 girando immediatamente a destra. Impegnando la via si potranno osservare San Pietro e la sua Cupola da una prospettiva inedita, tutta da scoprire. Una passeggiata, utilizzata da tanti viaggiatori della stazione che vale la pena di percorrere.
Perché si chiama così? La storia
Ma perché si chiama così? Si tratta di un ex binario che in epoca fascista collegava lo Stato Pontificio al Regno d’Italia che venne però dismesso in seguito. La passeggiata invece, che prende il nome dalla presenza dei gelsomini tutto intorno (ma anche perché un tempo affacciava su quella che era conosciuta come Valle dei Gelsomini), è di epoca più recente e venne creata durante il Giubileo del 2000 a seguito della rimozione di uno dei due percorsi della Ferrovia del Vaticano; ancora oggi il treno dell’antica stazione consente di esplorare le ville pontificie. Fino al 4 novembre 2023, grazie alla collaborazione tra Musei Vaticani e il Regionale di Trenitalia, è stato attivo il collegamento dall’antica Stazione Vaticana, all’interno dello Stato Pontificio, alla stazione di Castel Gandolfo, per raggiungere i Musei Vaticani e le Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
Quando visitarla: il momento migliore dell’anno
Senza dubbio il momento migliore per recarsi in questo posto così suggestivo è l’estate quando cioè i gelsomini raggiungono la massima fioritura. Ciò nonostante anche in autunno vale la pena intraprendere questa camminata ottenendo comunque l’effetto desiderato. In molti sostengono che il percorso, insieme alla passeggiata del Gianicolo, sia sicuramente tra quelli più belli di Roma: e voi lo conoscevate? E soprattutto: chi ci porterete?