Roma è ricca di monumenti importanti e costruzioni architettoniche in grado di ispirare ancora oggi: il Pantheon è fra queste.
Roma è la culla della storia. Monumenti e opere d’arte rimandano a secoli di conquiste e obiettivi raggiunti. Epoche trascorse che risultano ancora molto attuali per via di corsi e ricorsi storici. Il mondo si evolve, ma le suggestioni restano sempre le stesse. Per questo l’arte è come se fosse un biglietto da visita per il nostro passato e un lasciapassare per il futuro. Mentre nel presente è il “cibo” da assimilare per essere sempre in grado di nutrire la voglia di approfondimento che pervade chi ancora sente l’esigenza di porsi domande e, se possibile, darsi risposte.
In tutto il mare magnum di possibilità che Roma offre e garantisce, ci sono dei posti che rimangono nel cuore dei residenti e non solo: uno di questi è senza dubbio il Pantheon. In primis perché è conservato nella maniera migliore pur essendo fra i più antichi e in secundis perché vanta una conformazione architettonica riproposta anche in altre soluzioni altrove. Un capolavoro in grado di fare scuola. Nello specifico il Pantheon è si trova sul sito di una precedente struttura con lo stesso nome e risale al 25 D.C. voluta da Marco Agrippa, genero del primo Imperatore romano: Augusto.
Roma, il Pantheon tra presente e futuro: l’opera nella storia
La struttura è pensata come un luogo di culto e contemplazione per le divinità romane. Il nome deriva dal Greco e significa “tutti gli Dei”, proprio perchè è concepito come luogo di meditazione e preghiera. Il Pantheon originale fu distrutto nell’80 D.C. e ricostruito da Domiziano per poi essere ulteriormente rimesso a nuovo nel 117 da Adriano.
Poi Traiano mise quello che conosciamo ancora oggi, il sigillo che lo rende unico: la scritta “Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, edificò“. Anche per questo la struttura rimane un capostipite fra passato e presente perchè riesce a rispecchiare la cultura imperiale pur conservando una magnificenza senza tempo che, sul piano architettonico, rende l’opera moderna e incredibilmente attuale.