‘Penso che s’è buttato al Tevere…ma no non lo avrebbe fatto, non ha nemici lui’. E’ questo quello che ha dichiarato mercoledì 3 ottobre scorso ai microfoni di Chi l’ha visto? Daniela, la compagna del 35enne Alessio Zangrilli, il pugile ritrovato senza vita nel Tevere ieri mattina, poco dopo le 8. Una notizia che ha sconvolto tutti, in primis mamma Virginia che disperata aveva più volte lanciato appelli per ritrovare il figlio, appelli che ieri sono caduti nel buio perché quel corpo che galleggiava, tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio, apparteneva purtroppo ad Alessio.
Morto il pugile 35enne Alessio Zangrilli, il ‘mistero’ del telefono della compagna
Alessio Zangrilli era scomparso da casa domenica 10 ottobre e da quel giorno nella sua abitazione di San Cleto non aveva fatto più rientro. L’ultima persona a vederlo uscire intorno alle 15 è stata una vicina, poi da lì il telefono del 35enne ha smesso di squillare e in moto si è subito messa una macchina della solidarietà. Tam tam sui social, volantini e la trasmissione di Rai 3 che se ne è occupata spesso, intervistando nell’ultima puntata (VEDI QUI IL VIDEO) anche la compagna Daniela, di 15 anni più grande, che avrebbe ricevuto spesso nell’ultimo periodo telefonate anonime. Era Alessio? Domanda che, almeno per il momento, resta senza risposta. ‘Non ha mai avuto problemi, nessuna paura’ – ha detto la donna all’inviato di Chi l’ha visto?, che ha cercato poi di capire quali erano gli ultimi messaggi intercorsi tra i due. Ma è qui che Daniela ha raccontato di non trovare più il cellulare, andato a fuoco insieme ad altri oggetti personali: ‘Il materasso si è incendiato, ho cercato di spegnere con la borsa e ha preso fuoco tutto, carta d’identità, la bolletta, il portafogli e il telefono’. Eppure, sembra ricordare di aver detto ad Alessio: “Sì bravo, allora è finita”. Il 35enne aveva intenzione di mettere fine a quella storia d’amore? E perché?
https://www.facebook.com/FederazionePugilisticaItaliana/posts/4527801737306614
Purtroppo, quello che è certo è che Alessio è stato trovato senza vita ieri mattina, facendo sprofondare nel dolore mamma Virginia, che non aveva mai perso la speranza, e tutti i suoi amici ancora increduli e sotto choc. Segnalazioni di avvistamenti (una ragazza ha raccontato di averlo visto il 12 ottobre sull’autobus 343 che da Ponte Mammolo porta a Conca d’Oro) ormai cadute nel buio, ma spetterà a chi indaga fare chiarezza e capire quali sono le cause del decesso. Ricostruire la vicenda e il ritrovamento di quel corpo, su cui non sembrano esserci segni di violenza.