Come ogni mese chi ritira la pensione alle poste ha un ‘appuntamento’ fisso. E lo avrà anche per il pagamento di aprile, nonostante il 31 marzo scada lo stato di emergenza legato alla pandemia. Al momento ancora non c’è nessuna ufficialità, ma è probabile che anche i prossimi assegni vengano anticipati, come succede ormai da anni, per evitare assembramenti e tutelare cittadini e dipendenti. Un calendario scaglionato a seconda delle iniziali, con giorni prestabiliti per il ritiro negli uffici postali.
Il calendario delle pensioni di aprile 2022: le date
E se da una parte è vero che il 31 marzo scadrà lo stato di emergenza, dall’altra purtroppo non si può ancora dire che la pandemia è sconfitta (e i dati degli ultimi giorni lo dimostrano). Per questo anche le pensioni, molto probabilmente, continueranno ad essere ‘erogate’ seguendo una turnazione alfabetica per scongiurare assembramenti e situazioni ancora troppo rischiose. Per quelle di aprile, come già anticipato, un calendario ufficiale ancora non c’è, ma è possibile fare delle ipotesi basandoci sui mesi scorsi. In attesa di comunicazioni ufficiali, la turnazione alfabetica potrebbe essere la seguente:
- dalla A alla B a partire da venerdì 25 marzo 2022
- dalla C alla D a partire da sabato 26 marzo (mattina)
- dalla E alla K a partire da lunedì 28 marzo
- dalla L alla O a partire da martedì 29 marzo
- dalla P alla R a partire da mercoledì 30 marzo
- dalla S alla Z a partire da giovedì 31 marzo.
In realtà, i pagamenti potrebbero anche partire il 24 marzo. Ricordiamo che per le pensioni pagate sul conto corrente bisognerà aspettare il primo giorno bancabile del mese di aprile, quindi venerdì 1.
Pagamento delle pensioni a casa
Il mese di marzo, con la scadenza (senza proroga) dello stato di emergenza, potrebbe essere anche l’ultimo per il pagamento delle pensioni a domicilio per gli anziani, per gli over 75. Ancora non è nulla di certo perché in realtà il virus non è certo sconfitto e questa modalità potrebbe essere ancora utile per tutelare le persone più fragili. Chi, infatti, ha un’età pari o superiore a 75 anni può ricevere la pensione a casa delegando i Carabinieri attraverso un’apposita richiesta da inoltrare a Poste Italiane. Chi, invece, ha una carta Postamat, Carta Libretto, Postepay Evolution potrà prevelare la pensione dagli ATM Postamat, senza andare allo sportello.