Domenica 1 Dicembre si sono svolte le primarie aperte – potevano partecipare tutti anche i non iscritti – per l’elezione del segretario Regionale e dei 200 membri dell’assemblea del Partito Democratico. Si è votato per l’occasione anche a Pomezia e Torvajanica dove è stata registrata una delle più alte affluenze al voto.
Hanno votato in tutto il Lazio oltre 60.000 cittadini. I Candidati a segretario Regionale erano tre: Bruno Astorre, il vincitore, ha ottenuto il 60,4% con l’appoggio dell’area vicina a Zingaretti; appoggiato da 3 liste invece è stato Mancini, il secondo classificato rappresentante dell’area Renziana del partito, il quale ha ottenuto il 32.4%. Infine, appoggiato da 2 liste, è arrivato Alemanni (della corrente vicina a Richetti), terzo col 7.1% delle preferenze.
Martina Tronca candidata nella lista Roma e Provincia Democratica per il Collegio Ardea Anzio Nettuno e Pomezia, era seconda della Lista (capolista Abate Antonino di Ardea), ed è stata eletta in assemblea grazie all’impegno del gruppo dell’area di Astorre.
In tutto due delegate sono state elette a Pomezia nell’assise regionale interna al PD: oltre a Martina Tronca, che ha ottenuto un totale di 271 voti di lista tra Pomezia e Torvajanica, c’è Ceccarini Federica che ha totalizzato 209 voti di lista tra Pomezia e Torvajanica.
Sabato scorso, 15 Dicembre c.a., si è tenuta la prima assemblea della nuova segreteria, dove è stato conferito l’incarico a Bruno Astorre con una maggioranza di 127 membri su 200.
Martina Tronca, già membro dell’attuale segreteria Pometina, con l’incarico di tesoriera, ha partecipato come candidata alle passate elezione Comunali, nelle Liste del PD ricevendo ben 190 voti. Abbiamo chiesto a lei un commento sulla recente tornata elettorale interna al Partito Democratico.
“Con Astorre il primo obiettivo sarà quello di tornare ad essere uniti al nostro interno, questo è fondamentale per riacquistare credibilità agli occhi dei cittadini”, ha dichiarato Tronca ai nostri microfoni. “Il primo segnale è stato quello di dare ad Alemanni il ruolo di Presidente dell’assemblea proprio per lanciare un segnale in tal senso”.
Quali risvolti potranno esserci per Pomezia e Torvaianica?
“Astorre è un uomo di provincia, sa quanto è importante questo territorio. Innanzitutto cercheremo di riaprire il nostro circolo che ha sede proprio a Torvaianica: è un modo per tornare a parlare direttamente con le persone e a raccogliere le loro istanze portandole in Comune. L’obiettivo è quello di ricostruire e ricompattare il partito al livello locale”
Che momento sta attraversando Pomezia dal punto di vista politico?
“Vediamo un’amministrazione ferma che non fa sostanzialmente nulla. Vero, siamo all’inizio ma i segnali che arrivano dal M5S non sono per nulla incoraggianti. Con loro poi il dialogo in consiglio comunale è quasi impossibile, le mozioni vengono spesso – se non sempre – bocciate e allora così diventa tutto più complicato. Spero allora che decidano di cambiare marcia perché così non si può andare avanti”
Come si ricostruisce il PD a Pomezia?
“Serve ritrovare compattezza e unità interna come dicevo. Questo ha la priorità su tutto. C’è necessità di stabilire una linea d’azione comune per tornare a parlare con le persone per recuperare la loro fiducia. L’altro aspetto fondamentale sono i giovani: siamo molto felici che anche in queste elezioni diciamo interne molti ragazzi abbiano espresso la volontà di entrare a far parte del Partito Democratico. Da loro si può ripartire e costruire qualcosa di importante”.