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Paolo Camilli è ‘L’amico di tutti’, a teatro tante risate e impegno per i diritti sociali

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Paolo Camilli

Paolo Camilli, attore, autore, content creator e star di Tik Tok. Il poliedrico artista marchigiano replica a teatro il suo spettacolo ‘L’amico di tutti’ in versione ampliata. Gender, discriminazione sessuale, intolleranza, razzismo e rispetto dei diritti di ognuno, questi i temi trattati con grande verve comica.

Paolo Camilli

Paolo Camilli, comicità e impegno anti omofobia

Paolo nasce come attore ma è sul web che trova la sua dimensione ideale e che gli ha dato enorme popolarità. Con 250000 followers su instagram,  Camilli da vita a una serie di personaggi immaginari comici dal potere di scatenare ilarità in chiunque.

Familiare ormai al suo nutrito seguito, ci porta con sé grazie alle sue pillole di avventure giornaliere. Goloso di granite – ma di tutto il cibo in generale- si barcamena tra il fitness e i balletti al ritmo di hit di musica pop che adora.  

I suoi siparietti spaziano dall’omofobia alla dieta, dai vaccini all’oroscopo e ai vari ordinamenti del Governo. Celebre lo sketch sulla proposta della Legge Zan, in cui Paolo incita a non limitare il concetto di libertà ad alcune categorie di umanità.

Esordi e carriera di un attore contemporaneo

Camilli ha esordito accanto a Serena Dandini in quel programma avvenieristico ed intelligente che fu ‘La tv delle ragazze’, studia poi presso ‘Liit’, Scuola di Formazione Teatrale e Improvvisazione’ e ha partecipato a due edizioni del Festival dei Due Mondi di Spoleto. L’attore non ha nessun problema a dichiarare i propri gusti sessuali ed è attivissimo nel mondo lgbtqia+, per il quale si batte per l’abolizione di ogni tipo di discriminazione. 

Ha lavorato accanto a Luca Ronconi, Luigi Maria Musati e Giancarlo Sepe e nel 2017 ha debuttato in teatro con ‘Per colpa di un coniglio’, di cui è autore e regista.

Paolo Camilli

Nel 2018 ha vinto il premio di Miglior Attore al Festival inDivenire di Roma, ha lavorato accanto a Michela Giraud e a varie trasmissioni televisive nonché a teatro in pièces d’autore e in popolari fiction per la tv.

Nel 2021 ha portato in scena la prima edizione de ‘L’amico di tutti’, spettacolo che ha riscosso grande successo di pubblico.

Serena Asmr, Dora, Brigida Ferragni: uno dieci cento Camilli

E’ con la pandemia che Paolo Camilli inizia a intrattenere il pubblico sui social con scenette quotidiane dai contenuti esilaranti nelle quali esprime un vero talento comico. Alle storie di tutti i giorni in cui tutti si rivedono intervalla sketch in cui veicola messaggi di ribellione al pensiero stereotipato su sessualità, diseguaglianza dei diritti e temi sociali.

Superfluo dire che incontrare Paolo per fare due chiacchiere e godere della sua trascinante simpatia rallegra la giornata. Tra impegni di lavoro in Sicilia, Roma, Milano e le Marche lo abbiamo intercettato per un breve saluto.

Due chiacchiere con Paolo Camilli

Ciao Paolo! Stai sognando le granite del Bambar eh? Sono sicura che stai anche pensando allo spettacolo che tornerà in scena tra poco. Prima di parlare de “L’amico di tutti”, ci racconti chi è Paolo Camilli?

Paolo Camilli è un ragazzo che in passato è stato molto timido e chiuso e proprio grazie alla recitazione, al teatro, e recentemente ai social, ha trovato il modo di comunicare ed esprimersi. Oggi finalmente si sente più sicuro di sé e questo grazie anche ad un percorso psicoterapeutico, che sempre sia lodato! 

Come ti è venuta l’idea di cominciare a fare una cosa che ti si addice parecchio, cioè condividere le tue avventure sul social? Hai talento e non è da tutti conquistare la simpatia di tutti questi followers.

Più per esigenza. Lavoravo a teatro con progetti molto drammatici e avevo bisogno di staccare e rigenerarmi con qualcosa di più comico. Così iniziai a pubblicare ogni tanto dei video. Poi con la pandemia, avendo più tempo, ho pubblicato di più e questo mi ha permesso di farmi conoscere da tante persone.

Cosa pensi dei social e del fatto di esporsi? È uno strumento innocuo o talvolta pericoloso?

I social hanno un grande potenziale, e come tali hanno lati sia positivi che negativi. Ognuno è libero di scegliere come e quanto esporsi, non sta a me giudicare. Personalmente, se qualcosa non mi piace, semplicemente non la seguo.

I tuoi personaggi sono esilaranti e regali pillole di buonumore a chi attende con ansia un tuo nuovo reel. Come trai ispirazione? Come nascono i tuoi video?

Nascono principalmente sotto la doccia oppure prima di addormentarmi o alla mattina al risveglio. Forse sono i momenti dove sono più rilassato e aperto per trovare nuovi spunti.

Sei impegnato in cause sociali fondamentali come il rispetto delle “diversità” in quanto tutela della propria natura e rispetto dei diritti di tutti, trovi che l’Italia sia indietro in questo oppure no?

Trovo che alcune persone siano indietro e arrabbiate in primis con se stesse, con le proprie scelte e il proprio vissuto. Il problema si crea quando queste persone ricoprono ruoli che dovrebbero tutelarci e non discriminarci. Citando la dea Elodie: “Io pure sono arrabbiata, ma vado in terapia e non la sfogo sugli altri”.

Se potessi risolvere almeno un problema del mondo quale sceglieresti?

Il giudizio. Se non ci fosse la paura del giudizio tuttə saremmo molto più liberə !

Sei soddisfatto di come è andato lo spettacolo lo scorso anno?

Sono assolutamente soddisfatto. È stato un parto metterlo in scena perché venivamo da due anni di reclusione e fisicamente rimettersi su un palco è stato bello tosto. Però l’amore del pubblico che ha riempito i teatri è stato davvero meraviglioso.

“L’amico di tutti” è uno spettacolo comico ma che tratta tematiche come la polemica sul gender, l’omofobia, il razzismo, l’hate speech e, ricollegandomi alle domande di cui sopra, credo sia ancora fortemente necessario smuovere qualche coscienza sfruttando, in questo caso, la carta della comicità.

Ci parli di questa edizione?

Lo spettacolo era di 45 minuti, ora dura un’ora e mezza abbondante. Sempre io in scena, molti cambi, personaggi inediti, gran sudore… Magari ne uscirò più asciutto e tonico.

Tra uvetta candito e goccia di cioccolato chi scegli? E perchè? 

Cioccolato fondente, perché mi rende tanto felice. Poi se avanza una granita al caffè e mandorla accetto volentieri!

Che diresti ai tuoi fan? 

Vi voglio bene e spero di abbracciarvi piano piano tuttə ! Intanto vi aspetto il 15 luglio ad Asti (spazio Kor), il 19 luglio a Milano (Arena Milano Est del Martinitt) e il 24 luglio al Morro Festival di Morrovalle (MC) …Tanto nei miei canali vi tengo aggiornati su nuove date.

Grazie Paolo! E ricordiamo che il mondo della danza Sa! 

SEMPRE!

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