Nelle ultime settimane erano diventati fonte di dibattito i rifiuti depositati sul retro di un noto ristorante giapponese presente su Via della Martinica a Ostia, con l’attività di ristorazione che da diverso tempo non vedeva la regolare raccolta dell’immondizia con un conseguente danno d’immagine agli occhi della cittadinanza locale.
Una condizione che nei recenti giorni era stata sollevata anche da diversi residenti del quadrante lidense del Parco Pallotta e di Via della Tortuga, che avevano palesato disagio e insoddisfazione nel vedere l’accrescere dei rifiuti nelle parte del retro di questo noto locale orientale situato nel cuore di Ostia Ponente. Una situazione che recava fastidi soprattutto verso i residenti che affacciavano con i propri balconi su Via della Martinica, purtroppo costretti a sorbirsi una montagna di rifiuti – anche maleodoranti – sotto i loro occhi e nasi
Nonostante gli scarti di plastiche, cartoni e vari pacchi dell’immondizia fossero posizionati in un’area privata situata nel retro del locale di cucina nipponica, tali rifiuti spesso volavano all’esterno della struttura con la complicità di qualche forte folata di vento. Non era quindi raro osservare come su Via della Martinica e Via della Tortuga si trovassero rifiuti in terra provenienti dall’attività commerciale, che andavano ad aggravare una condizione di degrado nella zona già forte per la mancanza di pulizia abituale delle strade locali.
Va detto come le colpe dei gestori fossero limitate sulla problematica, a differenza invece di quelle cooperative che invece dovevano ritirare i quintali di rifiuti accumulati nel locale perché appaltate con l’AMA in queste operazioni. Ritiri che probabilmente non si palesavano da settimane se non mesi, considerato come i rifiuti avevano formato una montagna di diversi metri venendo ammassati gli uni sopra gli altri per mancanza di spazi adeguati alla raccolta differenziata in una situazione così estrema.
A grande sorpresa la pulizia è avvenuta nella giornata di ieri, dopo che numerosi cittadini avevano fatto notare come la situazione stesse diventando sempre più indecente per il quartiere e tutti quei residenti che sorbivano passivamente tale condizione di disagio.
Foto: R. Spinelli