A distanza di un mese dai primi incendi che hanno devastato le pinete di Ostia, sembra che la situazione si sia stabilizzata. Sulla stampa e sui social da settimane si susseguono fiumi di parole, di propaganda, di promesse, di speranze e di progetti che difficilmente vedranno luce. Noi cittadini però, stanchi di questi atteggiamenti, non abbassiamo la guardia; siamo consapevoli infatti che una volta calata l’attenzione mediatica, la situazione emergenziale tornerà a farla da padrona. I diversi trattamenti riservati alla Pineta di Castel Fusano ed a quella delle Acque Rosse, la mancanza di un presidio fisso a monitorare l’area verde di Lido Nord, la complicata interpretazione dell’ordinanza di interdizione delle aree sopracitate, sono fattori che hanno influenzato nella nostra decisione di costituire il Comitato di difesa della Pineta delle Acque Rosse aperto ad associazioni e liberi cittadini che da tempo manifestano il proprio malessere, la propria rabbia e impotenza di fronte a questa catastrofe ambientale. Gli obbiettivi del neonato Comitato sono dettati dalla situazione emergenziale delle Acque Rosse; in questa circostanza infatti esso si prefigge di tutelare la fauna selvatica, di monitorare lo stato della Riserva Statale del Litorale Romano e di prevenire la nascita di nuovi focolai e di nuove discariche abusive; una volta terminata l’emergenza il comitato si farà carico di dialogare con le istituzioni preposte alla gestione dell’area e si impegnerà in progetti di educazione ambientale e tutela delle biodiversità.”
Ostia, nasce il comitato di difesa della Pineta delle Acque Rosse
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