Continua a far parlare il murales di Lido Nord a Ostia, che da diverse settimane sembra essere diventato una battaglia di punta per tutto l’apparato del Partito Democratico a livello nazionale.
Il nodo su cui stanno battagliando i democratici è il reinserimento della giornalista Federica Angeli sul muro della stazione lidense, dopo che era stato rimosso per l’ennesimo pasticcio amministrativo dei pentastellati nel X Municipio di Roma Capitale.
La firma de La Repubblica vista a sinistra come la paladina dell’antimafia italiana nonostante i non chiarissimi rapporti con l’ex presidente Andrea Tassone (persona arrestata per mafia e che ha conseguito al commissariamento del Municipio balneare romano), sta vedendo un forte sostegno da quest’area politica: volti intellettuali vicini a questo polo hanno dato via a una raccolta firme su Change.org per reinserire il suo volto nell’opera di street art, con le adesioni che hanno raccolto oltre 3000 firme in poche settimane.
Sarebbe carino capire davvero quanti lidensi hanno sostenuto la causa di Federica Angeli, considerato come i grandi sostenitori provengono tutti da fuori il territorio del X Municipio: Laura Boldrini, Oscar Giannino e Giovanni Caccamo sono solo esempi dei tanti volti vicini al centrosinistra che hanno sostenuto questa iniziativa, nonostante i rapporti anomali della giornalista con Andrea Tassone.
In queste ore si è aggiunto anche il sostegno della paladina delle unioni civili, la senatrice democratica Monica Cirinnà. Così ha commentato il suo sostegno l’esponente del Partito Democratico alla causa della Angeli:
Per me @FedeAngeli è il volto della Ostia pulita che si batte per la legalita. E firmo https://t.co/KoM7DHoDRp
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) August 10, 2019
La Cirinnà con un breve stato sul proprio profilo Twitter scrive: “Per me @FedeAngeli è il volto della Ostia pulita che si batte per la legalita. E firmo“. Dichiarazioni di forte sostegno ma che forse dimenticano il ruolo fondamentale del Partito Democratico locale nel commissariamento del X Municipio, che vide addirittura l’ex presidente Tassone essere arrestato. Ma sopratutto uno stato che è poco razionale nell’analizzare il volto della stessa Federica Angeli, che in diverse occasioni sostenne l’amministrazione di quel centrosinistra pur definendosi “intenditrice di mafia“.