“Chiedono le mie dimissioni per aver difeso una mamma ed un bambino disabile. La mia colpa? Aver portato in consiglio una madre con due bambini sfrattata con la forza da una casa popolare che finirà a degli stranieri”.
Così Luca Marsella, consigliere di CasaPound nel X Municipio, sospeso per due sedute dopo aver occupato l’ufficio di presidenza, interviene sul dibattito di questa mattina nell’aula di Ostia. Marsella, assente, è stato accusato dal M5S di non essere adatto al ruolo istituzionale che ricopre e di rinunciarci.
“Anche oggi che sono sospeso, in aula, invece che dei mille problemi del territorio, non si fa altro che parlare di CasaPound ed addirittura si chiede che io rinunci alla mia carica di consigliere. Cari colleghi, non so più come farvi capire che io sono stato eletto per portare in quelle stanze la rabbia sacrosanta degli italiani. Di chi non arriva a fine mese, di chi buttate in mezzo alla strada, di chi avete tradito con le vostre promesse non mantenute. Continuate pure a starnazzare – continua Marsella sulla sua pagina Facebook – oggi che la mia sedia è vuota, perché tornerò presto a sbattervi in faccia la realtà”.