“Dal primo dicembre l’attività del laboratorio analisi dell’ospedale Grassi verrà spostato al Sant’Eugenio. Alla fine la Regione non ha arretrato di un passo su una decisione fortemente osteggiata dalla gran parte delle forze politiche, degli operatori del settore e della cittadinanza. Sembra che dei 200 esami che venivano effettuati, adesso se ne potranno fare solo 70 e il laboratorio resterà attivo solo per le urgenze di pronto soccorso e per quelle legate ai ricoverati nella struttura. In poche parole continuerà a svolgere un’attività decisamente marginale. È l’ennesimo colpo che la Giunta di Zingaretti dà alla Sanità Pubblica. I costi delle analisi in questi anni sono aumentati, in più ora i campioni dovranno viaggiare in macchina fino a destinazione e i tempi di attesa per le risposte si allungheranno, ciò costringerà i cittadini a rivolgersi sempre più spesso al privato. Uno scandalo! Adesso Zingaretti dovrà spiegare, con motivazioni convincenti, a circa 300mila cittadini perché non potranno più usufruire del laboratorio analisi. Qui vengono effettuati più di due milioni di esami l’anno. Forse per il Governatore uscente sono numeri irrilevanti? O forse per motivi superiori si sta barattando la salute dei cittadini? Questa decisione non ci convince, organizzeremo in proposito, sabato alle 11:30, un sit in davanti all’Ospedale Grassi per far sentire la nostra voce”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Davide Bordoni, coordinatore romano e capogruppo di Forza Italia in Campidoglio e Mariacristina Masi, Coordinatore di Forza Italia del X Municipio.
“Ancora una volta ci troviamo a ribadire la nostra totale contrarietà all’eventualità di uno spostamento del laboratorio analisi dell’ospedale grassi di Ostia, come già facemmo lo scorso mese di marzo quando la notizia di un probabile spostamento era caduta come un macigno sul territorio. E’ da folli anche solo ipotizzare il trasferimento di un’attività che eroga quasi 3 milioni di prestazioni laboratoristiche e che servono oltre 250 mila cittadini di Roma e di tutto il litorale da Fiumicino ad Acilia passando per Palidoro, Fregene, Ostia Antica senza dimenticare che il Grassi è stato il frutto di 20 anni di impegno da parte degli operatori che per decenni hanno servito uno dei municipi più popolosi di Roma. Evidentemente al presidente Zingaretti non sono bastate le 9000 firme raccolte sul territorio e recapitate solo pochi giorni fa per scongiurare il trasferimento del laboratorio da parte di associazioni e cittadini che si sono mobilitati. Il governatore del Lazio smentisca immediatamente un esito così nefasto per il Grassi e assicuri a tutti i cittadini la possibilità di accedere al laboratorio analisi nella maniera più comoda e vicina possibile. Sull’argomento avevo presentato ben due interrogazioni a Zingaretti rispetto alle quali però non ho ricevuto risposta. Un silenzio sospetto che non solo non fornisce spiegazioni a cittadini e associazioni che addirittura raccolgono firme, ma denota un delirio di onnipotenza nella gestione della sanità da parte del governatore del Lazio. Sia chiaro, il Grassi deve essere messo nelle condizioni di offrire un servizio sempre più efficiente per il territorio, non ridotto e depotenziato”, dichiara invece Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia