Si è svolta oggi nel tardo pomeriggio la manifestazione statica della Sinistra a Ostia, che si è data appuntamento su Via delle Baleniere per chiedere lo sgombero dello spazio di AREA 121.
https://www.facebook.com/563384817492655/posts/918327421998391/
Organizzata la manifestazione dall’ANPI Roma, ha visto riunirsi all’altezza tra Via delle Antille e Via delle Auleutine circa 250 persone provenienti dalle varie realtà politiche e associazionistiche della Sinistra capitolina.
Tutti i manifestanti hanno chiesto lo sgombero immediato di AREA 121, legando la loro richiesta più per ragioni politiche che reali esigenze di liberare lo spazio del Ministero della Difesa a Via delle Baleniere 263. Al fianco delle ragioni degli occupanti infatti nel X Municipio si è posto solo il movimento di CasaPound Italia con il consigliere Luca Marsella, che ha creato nella Sinistra il motivo per opporsi all’occupazione e bersagliare gli inquilini dello stabile come simpatizzanti delle “tartarughe frecciate”.
https://www.facebook.com/563384817492655/posts/918330958664704/
Una manifestazione che nel pratico solleva però solo l’insofferenza politica di un’area riconosciuta democratica, pronta a smantellare AREA 121 solo per gli aiuti apportati dai militanti di CasaPound Italia e la presenza in quei locali di cittadini italiani in grave emergenza abitativa. Non è infatti un particolare trascurabile come dalla manifestazione di Via delle Baleniere sia venuta a mancare una posizione politica di sostegno agli occupanti delle ex case dell’Aeronautica Militare, in un’indifferenza sulla loro condizione ben combaciante con le scarse attenzioni che le varie Giunte di Centrosinistra capitoline tennero sul tema delle politiche sociali verso queste persone in passato.
Il grande cortocircuito dell’evento di oggi è anche riflesso sul piano delle politiche abitative da parte della Sinistra nel X Municipio di Roma Capitale. Le varie realtà oggi chiedono lo sgombero a gran voce di AREA 121, ma poi fanno barricate per difendere l’occupazione dell’ex colonia Vittorio Emanuele III sul Lungomare Paolo Toscanelli condotta da immigrati irregolari: per intenderci uno spazio finito nel vortice dell’illegalità e diventato una nuova piazza di spaccio per il Litorale Romano, creando non pochi problemi nel quartiere che fa riferimento a Repubbliche Marinare.
Lascia perplessità anche le modalità in cui è stata portata avanti la manifestazione del rancore politico, dove le distanze in caso di assembramento – nonostante lo sgolarsi di diversi organizzatori – non sono state pienamente rispettate in più di qualche frangente.
Com’era lecito aspettarsi, CasaPound Italia è scesa a sua volta in strada per tutelare l’occupazione in caso di cariche provenienti dai militanti dell’Estrema Sinistra. Anche qui quasi 250 persone si sono posizionate davanti agli stabili di AREA 121, con Luca Marsella e diversi occupanti della sede che si sono concessi ai microfoni per spiegare le ragioni dell’occupazione e soprattutto raccontare la storia personale di chi sta trovando un “tetto sulla testa” con quest’azione sociale.
È dispiaciuto constatare come diversi reporter hanno provato a provocare alcuni occupanti di questo spazio, dicendo pubblicamente di tagliare determinate dichiarazioni sulle loro storie di vita che ben dimostrano come il loro credo politico sia lontano dagli ideali di CasaPound Italia. Infatti chi oggi occupa non sempre è di Destra: basti pensare come all’interno dello stabile ci sia un padre di famiglia con due bambini, da sempre elettore del Partito Comunista – o almeno questo fa intendere – e con Bob Marley tatuato sul corpo: nonostante le sue convinzioni politiche, riconosce alle “tartarughe frecciate” la grande solidarietà e gli aiuti per sopravvivere che sta ricevendo in quest’ultimo mese.
https://www.facebook.com/563384817492655/posts/918334161997717/