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Ostia, emergenza Coronavirus: tra flash mob e controlli sul litorale

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Ormai si tratta di una vera e propria emergenza nazionale con il Coronavirus, e non solo. Tutto il Paese è stato messo in ginocchio dal temibile Covid-19. Anche il Lazio è stato dichiarato zona rossa la scorsa settimana: sarà consentito allontanarsi dalla propria abitazione soltanto per le necessità primarie, quali fare la spesa o recarsi dal medico. Per il resto, bisognerà restare a casa, onde evitare la diffusione del contagio che, purtroppo, si sta propagando a dismisura.

La maggior parte dei cittadini si è adeguata alle direttive, ma purtroppo non sono rari i casi di violazioni delle disposizioni governative che, nella migliore delle ipotesi, saranno in vigore almeno fino al prossimo 3 aprile. Inevitabile pertanto un aumento dei controlli su tutto il territorio laziale. A Ostia i Carabinieri, muniti di mascherina, stanno svolgendo diligentemente il proprio lavoro, adottando le giuste misure severe contro chi tenta di eludere le nuove regole.

Ma come stanno rispondendo i cittadini lidensi all’emergenza Coronavirus? Purtroppo, approfittando della primavera ormai alle porte e del bel tempo, molte persone si sono riversate sul litorale per fare una passeggiata, a piedi o in bicicletta, oppure per praticare attività sportiva. Con l’inevitabile conseguenza di creare assembramenti sulle spiagge oppure nei parchi, aumentando in modo significativo i rischi di diffusione della tremenda epidemia.

Fortunatamente, gran parte dei cittadini ha scelto di conformarsi al nuovo decreto legge. Non solo, ma ha cercato di evadere, anche se per poco tempo, da questo incubo che purtroppo altro non è se non la triste realtà. Così come accaduto nel resto del Paese, gli abitanti di Ostia hanno infatti organizzato dei flash mob sui balconi delle proprie case. Intonando l’inno di Mameli “Fratelli d’Italia” o alcuni storici successi della canzone italiana quali “Azzurro”di Adriano Celentano e “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano, gli italiani hanno potuto mostrarsi solidarietà reciproca pur restando distanti. L’iniziativa è proseguita fino alle prime ore serali, con tanto di illuminazione tramite le torce dei propri telefoni cellulari.

Un modo per cercare di non pensare alla tragedia che sta vivendo il nostro Paese, dove ormai il numero dei contagi e, purtroppo, dei decessi continua a crescere.

Tanto più che i cittadini hanno deciso di prolungare lo svolgimento dei flash mob fino a domenica 22 marzo. Ecco il programma dettagliato della settimana, con tanto di applauso al personale sanitario che in questo periodo infernale sta veramente dando il meglio di sé per sconfiggere la piaga Coronavirus:

Appuntamento dunque alle ore 18, per sentirci tutti quanti uniti anche se distanti.

 

Articolo a cura di Federico Trapani

 

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