Nonostante le denunce degli scorsi anni, oggi 26 Dicembre 2018, Via del Collettore Secondario (Ostia Antica-Saline) appare una vera e propria discarica a cielo aperto. La denuncia ci arriva direttamente dai residenti. “Via del Collettore Secondario, deve essere assolutamente chiusa altrimenti nel giro di pochi giorni ci ritroveremo nelle identiche condizioni che si sono trovati davanti gli operatori che hanno effettuato la bonifica”, queste le parole di Gaetano Di Staso, vice presidente, allora consigliere del CdQ Ostia Antica – Saline, pronunciate nel 2013. Oggi, però, a distanza di cinque anni, la situazione rimane invariata e i cittadini si trovano ancora una volta a denunciare le condizioni di Via del Collettore Secondario.
Ricordiamo, inoltre, la grave situazione del casale che, qualche anno fa, era stato inizialmente recintato per poi essere successivamente raso al suolo e che si trovava proprio in Via del Collettore Secondario. Subito dopo la fine del commissariamento del X Municipio, nonostante la strada fosse chiusa al traffico veicolare, abbiamo visto sorgere sulla stessa area una piattaforma in cemento armato pronta per sostenere una nuova struttura.
Nuove denunce e richieste di chiarimenti, fino ad arrivare al blocco della costruzione in attesa di nuovi accertamenti da parte della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza per: verifiche fiscali, valutazioni dell’ufficio tecnico e per i permessi di routine inerenti alla costruzione del manufatto che, comunque, deve essere conforme alla precedente cubatura e all’impatto visivo ambientale. Nuovo stop per quasi un anno, fino ad oggi, 26 gennaio 2018, quando alcune domande iniziano a sorgere spontanee: 1)Chi è la ditta autorizzata ai lavori? Visto che all’esterno la cartellonistica di cantiere non riporta nulla, 2)Quale sarà l’uso di destinazione?
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica, situazione in cui da mesi le discariche deturpano la Riserva del Litorale e le domande affiorano le menti dei residenti.