Continua l’azione della giustizia contro il clan Spada, che per decenni ha portato la propria attività malavitosa per le strade di Ostia.
Proprio in queste ore il Procuratore Generale della Cassazione ha chiesto 6 anni di reclusione per Roberto Spada, leader del clan malavitoso sul Litorale Romano. La richiesta – che dovrà essere confermata – fa riferimento alla violenta aggressione alla troupe Rai, dove il fondatore della Femus Boxe ruppe il naso al giornalista Daniele Piervincenzi: il PG Pasquale Fimiani accusa l’esponente del noto clan del Litorale per lesioni aggravate con metodo mafioso.
L’inviato Rai venne brutalmente picchiato da Spada durante un servizio che la trasmissione Nemo stava effettuando a Nuova Ostia, dove il programma stava portando avanti un indagine sui tanti voti che il movimento di CasaPound Italia aveva ottenuto nelle elezioni locali del X Municipio sul quartiere dell’Idroscalo e presso i seggi elettorali presenti alla scuola IC Amendola Guttuso di Via dell’Idroscalo.
Fu la ripetuta insistenza di Daniele Piervincenzi a far scattare l’ira di Roberto Spada, che dopo due ore di domande sull’azione politica di CPI nel X Municipio decise di allontanare il giornalista e la sua troupe con maniere violente totalmente condannabili. Lo stesso reporter della Rai uscirà dalla violenta aggressione con il naso rotto per aver ricevuto una violenta testata al viso da parte di Spada, oltre a diverse tumefazioni dovute a dei duri colpi di mazza sul corpo dello stesso inviato.
L’episodio rimarrà nella memoria collettiva dei telespettatori televisivi, in quanto la violenta aggressione verrà ripresa e registrata dalla troupe televisiva che accompagnò Piervincenzi per questo servizio sulla politica locale di Ostia.
Proprio partendo da queste prove video, la giustizia ha iniziato il suo corso sulla figura di Roberto Spada e le sue attività criminali che lo legavano al territorio del Litorale Romano. Per l’aggressione del 7 Novembre 2017 il PG Pasquale Fimiani rileva nell’agire di Spada il metodo mafioso con chiari indicatori d’intimidazione verso la troupe Rai e i residenti del quartiere di Nuova Ostia, come palesato dalla mancanza di soccorso alle vittime dopo la brutale aggressione avvenuta ai loro danni.