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Orrore ai Castelli: cane ucciso e inchidato a un palo. Farneticanti rivendicazioni

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Orribile scoperta questa mattina ai Castelli Romani, dove un cane lupo è stato ucciso – probabilmente avvelenato – e poi inchiodato a un palo in piazza Belvedere, sotto l’arco ogivale all’ingresso del centro storico di Rocca Priora.

Il povero cagnolino, ucciso presumibilmente questa notte, è stato notato questa mattina dai passanti, che hanno chiamato il 112.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Rocca Priora, che hanno avviato un’indagine volta a scoprire l’autore o gli autori di questo crudele gesto, appurando che il cane era stato inchiodato al palo con la zampa posteriore.

Addosso al cane, incastrato tra il corpo dell’animale e il palo, un biglietto, una sorta di rivendicazione a nome di un sedicente Pasqualino Marajà, che ha scritto frasi farneticanti in dialetto romano, una sorta di macabra presi a metà strada tra Trilussa e gli stornelli romani. Proprio il biglietto è stato sequestrato dai militari, nella speranza che porti al colpevole. L’esatto testo contenuto nel biglietto non è stato rivelato dai carabinieri, in quanto è coperto dal segreto istruttorio.

Riprovazione, sdegno, rabbia e tanta pena da parte degli abitanti di Rocca Priora, che si sono scatenati sui social network alla ricerca del colpevole, ricordando che solo 20 giorni fa un altro cane aveva subito una sorte orribile sempre ai Castelli Romani: un cucciolo era stato trovato impiccato a un albero in zona Valle Però, a Rocca di Papa.

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