Sembrano non esserci più dubbi sulla causa dell’incendio del Ponte dell’Industria, meglio noto come Ponte di ferro. Il rogo sarebbe partito da un fornello a gas presente nella baraccopoli sotto la struttura. È quanto emerge nell’informativa inviata in Procura dalle forze dell’ordine intervenute. Il procedimento è stato affidato al procuratore aggiunto Giovanni Conzo. Tramonta quindi l’ipotesi del corto circuito partito da uno dei cavi elettrici presenti sul ponte.
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Incendio Ponte di Ferro, la foto chiave del fornello a gas
A convincere gli inquirenti che l’incendio sia partito da un fornello a gas sono alcune foto. Nelle immagini si vede che le fiamme sono iniziate proprio nella parte della struttura dove si trovavano i luoghi di rifugio di alcuni senzatetto della zona. Al momento è stata aperta dalla Procura di Roma una indagine per incendio colposo e delitti contro la pubblica improduttiva. Il fascicolo è stato avviato dopo una prima informativa di carabinieri e vigili del fuoco.
Nuova circolazione nella zona
Non mancano i disagi nella zona dopo l’incendio. Il ponte collega due zone, la Marconi e l’Ostiense, ed è sempre molto trafficato. Tra le vie alternative che si possono percorrere si può scegliere di passare da Testaccio oppure prendere ponte Marconi. Si registrano tuttora rallentamenti nella zona. Ma molte scuole del quartiere, causa elezioni, sono rimaste chiuse. Quindi non è ancora possibile fare un paragone con la situazione precedente al rogo. Il Comando Generale della polizia ha previsto un rafforzamento dei servizi di viabilità nella zona con diverse pattuglie nelle aree limitrofe e nei principali snodi di viabilità che incidono sull’area.
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