Omicron. La variante dominante oggi nel mondo sta continuando a seminare il panico, e anche se a quanto pare il picco è vicino e i contagi rallentano, i numeri sono ancora da allerta. Sono sbucati ovunque, in questi giorni, articoli che parlano della miriade di sintomi che Omicron può portare con sé, ma nessuno ha mai parlato di un argomento che sta molto a cuore agli uomini (ma anche alle donne!). Tra i sintomi spesso passati inosservati, infatti, forse questa volta per tabù e difficoltà nel parlarne, c’è anche la disfunzione erettile maschile, spesso riscontrata in alcuni pazienti. Per capire se ci fossero davvero delle correlazioni, da qualche tempo erano stati avviati degli studi sul caso specifico.
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Secondo alcuni recenti studi, l’infezione da Covid-19 può provocare problemi sessuali. Si tratta in particolare di una ricerca condotta dall’Università della Florida che mostra come l’infezione da Covid potrebbe comportare negli uomini problemi di disfunzione erettile. Ma non è tutto. Uno studio inglese ipotizza anche un certo legame tra alterazioni del ciclo mestruale e vaccinazione anti-Covid.
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Omicron e disfunzione erettile
Il team che ha condotto lo studio sul caso, è diretto dal professor Joseph Katz, docente dell’Università della Florida. Successivamente c’è stata anche la pubblicazione sul Journal of Endocrinological Investigation. I dati raccolti mostrerebbero come l’infezione da coronavirus possa portare gli uomini a soffrire di disfunzione erettile. Anche Daniela Galliano, medico responsabile del Centro di procreazione medicalmente assistita di IVI Roma, ha espresso la sua opinione sui problemi legati alla sfera riproduttiva dovuti al Covid: «Nella maggior parte dei casi si tratta di cambiamenti non prolungati nel tempo e assolutamente reversibili».