La mamma di Willy Monteiro, il ragazzo di appena 21 anni massacrato di botte e ucciso nella notte tra il 5 e il 6 settembre dello scorso anno a Colleferro, da quel tragico giorno non può più vedere suo figlio. Non può più abbracciarlo, stargli vicino, sognare con lui un futuro. Un futuro che gli è stato spezzato troppo presto. Quel figlio che con tanti sacrifici e amore aveva cresciuto ed educato con suo marito ora non c’è più, vive nel suo ricordo. Lei sopravvive, va avanti perché deve senza una parte di sé.
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Omicidio Colleferro, parla la mamma dei fratelli Bianchi in carcere per la morte di Willy
C’è un’altra mamma, poi, in questa tragica storia dalla violenza inaudita che ha sconvolto tutti. La mamma dei fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, due dei ragazzi che ora si trovano in carcere per la morte di Willy. Lei, che insieme al marito ha ricevuto un avviso di garanzia per aver percepito il Reddito di cittadinanza senza alcun diritto, può ancora vederli seppur dietro le sbarre. E proprio dal carcere arrivano le intercettazioni, riportate dal quotidiano la Repubblica, che vedono ‘protagonista’ la mamma dei due giovani, che dalla vita fatta di auto di lusso e muscoli messi bene in vista sui social ora si trovano a fare i ‘conti’ con minacce e detenuti che sembrano non abbiano preso bene la loro presenza lì.
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“Non è mica morta la Regina” – ha dichiarato la mamma dei fratelli Bianchi in carcere, quasi sconvolta dalla risonanza mediatica che ha avuto la tragica morte di Willy, picchiato brutalmente e ucciso da quella furia. Lui che aveva solo cercato di fare da ‘paciere’, di difendere un amico in difficoltà.
Continuano le intercettazioni dei Carabinieri, poi finite nella perizia disposta dalla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone. La mamma di Marco e Gabriele è preoccupata per loro e non nega di avere problemi a casa: “I soldi scarseggiano, non ci sta più nessuno. Si tenemo venne (ci dobbiamo vendere) le macchine, tutto perché non c’è rimasto più niente”. Convinta dell’innocenza dei figli: “E’ successa una disgrazia, non è morta la regina, quando sarà tutto finito quante persone mi levo dananzi (davanti). Una volta dimostrato.. tutta quella fanga che ci hanno messo in cima e che hanno visto l’innocenza di te e di tuo fratello saremmo soltanto noi famiglia a casa mia”.