Omicidio Torvaianica, emergono i primi particolari della triste vicenda che ha sconvolto la cittadina del litorale romano e, in particolare, gli abitanti del quartiere Martin Pescatore. “Ho sentito che dovevo farlo”, ha raccontato agli inquirenti Cristian Guerra, il 19enne originario di Guidonia che nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 dicembre ha ucciso Rosa Nasoni, l’anziana madre della compagna di suo padre.
I FATTI
Il ragazzo era da poco tempo, per l’esattezza da settembre, andato ad abitare con il genitore e la compagna, in una villetta in via dei Gemelli. Il padre, 59enne, la compagna, 54enne, la madre della compagna, Rosa Nasoni di 76 anni, e Cristian Guerra, di 19 anni.
Il ragazzo condivideva la stanza con l’anziana donna, originaria di Ariccia, ma nulla faceva presagire la tragedia.
Ieri mattina il padre, dopo essersi alzato, non vedendo arrivare né suo figlio né la suocera, è entrato nella loro stanza e ha visto il corpo senza vita della 76enne nel suo letto con del sangue che le fuoriusciva da una ferita lacero-contusa che aveva sotto l’arcata sopracciliare dell’occhio destro e il ragazzo seduto nel letto della donna, con gli abiti sporchi di sangue e una ferita sulla terza nocca della mano destra.
L’uomo, sconvolto, ha chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Torvaianica.
I militari hanno ascoltato sia il padre che il ragazzo, il quale non ha saputo spiegare le ragioni del gesto, ha solo ammesso la sua colpa dicendo “Ho sentito che dovevo farlo”.
L’ARRESTO
Il 19enne è stato arrestato per omicidio volontario ed associato alla casa circondariale di Velletri, in attesa della convalida.