Nella mattinata di domani, è prevista la Sentenza per l’omicidio di Desireè Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina, violentata e uccisa nel 2018 a Roma. Questa di terrà in aula alle ore 9:00 in via del Casale di san Basilio 168.
L’omicidio di Desireè
Desireè Mariottini, originaria di Cisterna, fu prima violentata e poi uccisa brutalmente nella notte del 18 ottobre 2018. Il suo corpo senza vita fu ritrovata all’alba del 19 ottobre nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Subito dopo il ritrovamento, partirono le indagini per comprendere come fosse potuta accadere una tragedia simile, che strappò la vita a una ragazzina di soli 16 anni.
Il rinvio a giudizio
Il 21 giugno 2019, quasi un anno dopo la tragedia, vennero rinviati a giudizio i principali indagati per lo stupro e l’uccisione della 16enne: Alinno Chima, il senegalese Mamadou Gara, detto Paco, il ghanese Yusef Salia, e l’altro senegalese, Brian Minthe. Tra i reati contestati, quelli di violenza sessuale e omicidio.
La richiesta di ergastolo
Il 20 dicembre del 2020, a più di un anno dalla brutalità, la procura di Roma aveva richiesto quattro ergastoli nei confronti di Youssef Salia, Alinno Chima, Mamadou Gara e Brian Minteh, per i reati di omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti ad una minorenne. I pm Maria Monteleone e Stefano Pizza, dopo avere ricostruito la dinamica della morte, avevano infatti richiesto la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per un anno.
La sentenza
Oggi, a quasi 2 anni dalla tragedia, la Sentenza sembrerebbe essere vicina. Difatti, nella giornata di domani, 19 giugn0, Desireè potrebbe avere finalmente giustizia. La Sentenza si terrà in aula alle ore 9:00 in via del Casale di san Basilio 168.