Condannata per aver commentato con offese su Facebook la notizia della morte del Vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega. Un messaggio senza cuore, ingiurioso – come purtroppo ce ne sono a migliaia nel web – che gli costerà però ora una pena severa, ben otto mesi di carcere. Il tutto per una manciata di parole buttate con veleno su Facebook. Lei, Professoressa di Novara, aveva infatti così sentenziato: «Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza».
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Omicidio Cerciello Rega: post offensivo, Professoressa condannata a otto mesi di carcere
Ebbene per i Giudici non ci sono stati dubbi. La donna, E.F., è stata riconosciuta colpevole dei reati di “vilipendio alle Forze armate e diffamazione”. Il PM, come riporta SkyTg24, aveva chiesto una pena di tre mesi ma alla fine la condanna in primo grado è stata ad otto mesi di reclusione. Assolto invece il marito dall’accusa di favoreggiamento.
Risarcimento alla vedova e al Ministero della Difesa
Ma non finisce qui. L’insegnante è stata condannata anche al risarcimento delle parti civili entro un anno per avere in questo modo la sospensione condizionale della pena (ovvero evitare il carcere). La cifra stabilita dai Giudici è di 8.000 euro a favore della vedova del Carabiniere ucciso nel luglio 2019. Altri 5.000 euro dovranno essere invece versati al Ministero della Difesa.
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