“Da vedova, di un servitore della nostra straordinaria Nazione, chiedo giustizia e non vendetta per il mio Mario. E sono certa che, il mio auspicio, verrà tramutato in realtà dal lavoro dei miei avvocati e dai giudici che, con tanto impegno quotidiano, hanno portato a termine brillantemente le indagini”. Questo lo ha affermato, tramite l’avvocato Massimo Ferrandino, la vedova – Rosa Maria Esilio – del carabiniere Mario Cerciello Rega ucciso il 26 luglio scorso con 11 coltellate nella feroce aggressione in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati.
Rosa Maria e Mario erano convolati a nozze solamente 44 giorni prima della tragedia: il marito era uscito per andare a lavoro, come ogni giorno, ma non ha fatto più rientro a casa. Rosa Maria chiede solo che venga fatta giustizia.
Per l’omicidio sono in carcere a Regina Coeli i due americani Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort accusati di concorso in omicidio, lesioni, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale: il 26 febbraio 2020 inizierà il processo e verranno giudicati dalla prima Corte d’Assise di Roma.