Nell’occupazione del Liceo in via Ripetta un ragazzo è rimasto ferito. Sarebbe stato colpito con uno scudo da un poliziotto. Gli scontri sono avvenuti questo pomeriggio davanti all’istituto scolastico. Un gruppo di ragazzi, circa un’ottantina, da ieri ha tentato di occupare la scuola. Ma la preside si è sempre opposta e ha richiesto l’intervento della polizia. Oggi, durante l’occupazione dell’istituto, ci sono stati alcuni momenti di tensione. Con la polizia che ha caricato gli studenti.
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La denuncia di una ragazza: “Ho sentito una mano sul seno”
Poco dopo le tensioni, una ragazza minorenne ha denunciato attraverso il profilo Instagram di C.A.R.P., collettivo autorganizzato Ripetta Pinturicchio, la violenza subita da un poliziotto: “Ero in prima linea quando è iniziata l’agitazione tra le due parti – ha dichiarato la giovane –. Ero davanti a questo poliziotto che ha iniziato a toccarmi i fianchi, a stringerli, a salire sul corpo, a dirmi ‘piccolina non ti fare male, ci penso io’. Ha iniziato a salire con la mano e a mettermela sul seno. Non riuscivo a respirare. Anche quando gli scontri sono terminati, lui mi teneva la mano là”. Il racconto prosegue: “Sono riuscita a prendergli la mano e a levarla. Dopo un poliziotto gli ha detto ‘forse è meglio che te ne vai’ e l’hanno portato via”.
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Le richieste degli studenti
Dopo gli scontri avvenuti oggi pomeriggio, un gruppo di studenti del Liceo Ripetta chiede le dimissioni della preside Anna De Sanctis. Anche altre associazioni studentesche si sono aggiunte alla protesta nel corso della giornata. Domani si prevede un’ulteriore manifestazione dei ragazzi davanti all’istituto. Gli studenti chiedono inoltre laboratori funzionanti, l’eliminazione degli scaglionamenti degli orari d’ingresso e continuità didattica, elemento che è venuto a mancare con il Covid.